FOGLIANO (de Foliano), Guido da
Corrado Corradini
Nobile reggiano, concordemente indicato dagli studiosi come il primo esponente di questa consorteria con sicuri riferimenti documentari, del F. non [...] rivolte contro l'imperatore, contro Gerardoda Carpineti, contro Iacopo da Saviola e contro il Fogliano.
Storia di Reggio nell'Emilia, Reggio Emilia 1925, pp. 80, 106; A. Cremona Casoli, Una lapide del 1209 e la chiesa di S. Antonio Abate in Reggio ...
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CARRARA DEI VASCONI, Gerardo (Gerardoda Bergamo)
Marco Palma
Nacque a Serina (Bergamo) verso la fine del sec. XIII. Come egli stesso afferma in uno schema di testamento conservato all'Archivio capitolare [...] stesso anno il priore generale Guglielmo daCremona nominò il C. e fra' Lanfranco da Milano suoi procuratori per le trattative 1896, pp. 503 s.; F. Noberasco, Il B. Gherardo da Serina Alta vescovo agostiniano di Savona, in Boll. stor. agostiniano, II ...
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NEVOLONE, beato
Alberto Cadili
NEVOLONE (Novellone), beato. – Scarse sono le notizie biografiche su questo beato, che nacque a Faenza agli inizi del XIII secolo.
Tutte le informazioni di qualche fondamento [...] di documentazione perduta, ricorda una visita del priore generale Gerardo alla cella nel 1275, quando avrebbe proibito a Nevolone, molti penitenti beati laici (il più noto è Omobono daCremona) che nel XII-XIII secolo intrapreseno una conversione che ...
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CACCIA, Giovanni (Giovanni da Novara)
Gabriella Bartolini
Nacque a Novara verso la fine del XIV secolo. Entrò nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino e nel 1422 il generale dell'Ordine, Agostino Romano, [...] . Conseguito il magistero, nel 1431 gli fu affidato daGerardoda Rimini l'incarico del primo lettorato di teologia presso , il C. fu, insieme con il Rocco e Giorgio daCremona, uno dei principali fautori. Divenuto nel 1441 priore del convento ...
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Alfragano
Massimo Miglio
Così era volgarizzato, con le varianti Alfargano ed Alfagrano, il nome dell'astronomo arabo al-Farghānī, vissuto nella prima metà del IX secolo.
La sua opera principale ha in [...] testimoniano la popolarità oscilla tra Liber de aggregationibus ed Elementa astronomica. Fu tradotta in latino da Giovanni di Siviglia e daGerardo di Cremona; la traduzione di Giovanni, stampata per la prima volta a Ferrara nel 1493 (Gesamtkatalog ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] Johannes Hispanensis), seguiti da altri traduttori francesi, italiani (Gherardo di Cremona) e inglesi, Toledo ; id., La pintura trecentista en Toledo, ibid., VI (1930); A. Vegue, Gerardo Starnina en Toledo, ibid., VI (1930), pp. 199-203; E. Lambert, ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] e perfezionato la cistotomia col cosiddetto grande apparecchio, che aveva immaginato nel 1525 Giovanni da Romano o de Romanis, da Casalmaggiore di Cremona, inventore dello sciringone solcato. Il metodo fu applicato dai litotomisti per due secoli a ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] ); tra i viventi ricordiamo G. Stabilini. Inculto rimase in generale il dialetto di Cremona, che pur si onora dell'antico fimatore Gerardo Patechio e forse anche di Uguccione da Lodi. Si conoscono a stampa una Bosinada contro i giacobini (1800) e un ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] Gregorio X, Celestino IV e Urbano VI; però da questo papa in poi (1389) fu sempre eletto -1144); 166. Lucio II, Bolognese, Gerardo Caccianimici (1144-1145); 167. B. Gregorio XIV, Milanese, originario di Cremona, Niccolò Sfondrati (1590-1591); 232 ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] promulgato l'Edictum de beneficiis e allontanatosi da Milano, si trovava a Cremona, il papa lo incontrava in quella città di denaro, l'elezione a pontefice, da parte dei Romani con il nome di Gregorio VI. Gerardo "de Saxo" allora avrebbe fatto ...
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