Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] dal greco del libro IV dei Meteorologica, dovuta ad Enrico Aristippo (i libri I-III furono invece tradotti dall'arabo daGerardodaCremona), e poi Michele Scoto con la traduzione dall'arabo (prima del suo incontro con l'imperatore) di tre delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] ; 980-1037 ca.), testo che sarà utilizzato sino a tutto il 15° sec. nelle università di Montpellier e Lovanio.
GerardodaCremona contribuì anche alla diffusione del corpus di opere noto come Aristotele latino, in particolare con le sue versioni dall ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] gli scritti di Liutprando, di Pavia, poi vescovo di Cremona: l’Antapodosis, definita talora come una sorta di generale più ostili. Fra queste cronache (Parisio da Cerea, Annales Veronenses; Gerardo Maurisio, Cronica domini Ecelini de Romano; Niccolò ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] sarà chiamata. Proprio il pontificato di I. dà l'avvio all'ascesa della famiglia, che diventerà come Alano di Lilla, Prepositino di Cremona e Pietro di Poitiers. Gli altri Gregorio di S. Maria in Portico, Gerardo di S. Adriano, Gregorio di S. Teodoro ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] è bene espresso da un dato padovano: nel 1254, un accordo con Cremona fu firmato da quattordici giudici e da ben ottantasei notai : Rufino "de Porta", "Presbyter Caccia", il già ricordato Gerardo "de Tebaldis" di Parma, Roberto "de Sancta Maria ad ...
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