Dionigi l'Areopagita (Pseudo)
Marta Cristiani
Neoplatonico greco, che nelle sue opere s'identifica al discepolo di s. Paolo convertito sull'Areopago (Acta XVII 16-34), e attribuisce a un ignoto maestro [...] . Un più preciso esempio di contaminatio mostrerà chiaramente le differenze. In Pd XXVIII 98-135 D. abbandona l'ordine delle gerarchieangeliche di Gregorio Magno (Moral. XXXII 38), adottata in Cv II V 5-11, per seguire quello di Dionigi, considerato ...
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Gregorio I (G. Magno)
Simonetta Saffiotti Bernardi
Pontefice romano, di famiglia di ceto senatorio; nacque intorno al 540 da Gordiano ‛ regionarius ' e da Silvia, appartenente, sembra, alla ‛ gens Anicia [...] si divise; / onde, sì tosto come li occhi aperse / in questo ciel, di sé medesmo rise (Pd XXVIII 133-135; v. GERARCHIAANGELICA). Si è inoltre voluto riconoscere in G. uno dei quattro in umile paruta di Pg XXIX 142 (Lana, Ottimo, Anonimo, Pietro), ma ...
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diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] . I diavoli sono organizzati in legioni e come funzionari del male ripetono gli ordini e le strutture delle gerarchieangeliche. All'assoluta serenità di Dio il diavolo contrappone la sua irruente personalità agitata da una costante sete di ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] vedova e della maritata. Ma del pari intensa l'emozione di chi - alla visione del maggior consiglio riunito - pensa alle gerarchieangeliche. Ma un'impressione come questa, per cui un consesso umano si fa celeste, non nasce a caso. È un esito ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] le idee e che i «gentili» le riconobbero e adorarono come Dei e Dee. Accetta la partizione in nove gerarchieangeliche proposta dalla dottrina teologica; e, secondo una tradizione confermata anche dai Moralia di Gregorio Magno, riconosce nei Troni l ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] , tutti tirati sono e tutti tirano, v. 129 (: girano: s'ammirano), la cui ultima giustificazione credo debba cercarsi nel motivo di ‛ tutti ' riferito alle gerarchieangeliche: tutte lor parte, v. 66; tutti hanno diletto, v. 106; l'ultimo è tutto d ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] 14°, in due campate coperte da cupole su pennacchi e breve atrio, con mosaici rappresentanti Cristo in trono entro gerarchieangeliche, storie del Battista, teorie di santi, ecc.); il b. di Nostra Signora a Bressanone (Bolzano), compreso nel chiostro ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] atto per l'incessante moto degli Angeli fedeli che, in quanto gerarchieangeliche, governano il mondo sensibile in («In men che non si conti sino a venti, una parte degli angeli, con a capo Lucifero, peccarono di superbia: in quello stesso istante ...
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Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] diverse può spiegare il diverso atteggiamento di Dante. Del resto lo stesso s. Gregorio Magno presenta nell'omelia 34 le gerarchieangeliche in un ordine che si diversifica da quello in cui le aveva citate nei Morali: come i Morali possono essere ...
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PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] dai quattro simboli degli evangelisti o dalle gerarchieangeliche: cherubini, serafini, tetramorfi, ruote, come le ali dei cherubini (Ez. 10, 12), o ancora un angelo che tiene una coppa che non può che essere quella dell'Eucaristia (cappella ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. – 1. Nelle credenze religiose dell’Antico...