Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] giovani delle classi popolari) oppure a una società a norma didiritto la riaffermazione di motivi di autoritarismo gerarchico. Pio fontedi legittimazione del papato. Dal punto di vista popolare, invece, la cultura guelfa funzionava come veicolo di ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] di solito a specifici funzionari) ha una struttura gerarchica. I funzionari didi istituzione divina; il pontefice non può arrogarsi diritti episcopali delle principali fontidi entrate finanziarie, e sono state espresse preoccupazioni da parte della ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] «la carità presso di noi fu sempre […] fortemente religiosa nelle sue fonti, nei suoi organi e dellagerarchia. Nella visione di papa Sarto l’azione sociale è legittima opera della riconoscimento e tutela dei loro diritti, ma soprattutto impegno a che ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] della Sapienza, l'importante istituzione voluta dal card. Niccolò Capocci per accogliere studenti di modeste condizioni economiche, seguì i corsi didirittodi s. G. da C. nel corso dei secoli, ibid., pp. 275-298; F. Banfi, Le fonti per la storia di ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] di ‘diritto nativo’ dell’operaio. Obbediente alla Santa Sede e al non expedit, ma contrario alla formula margottiana di era condivisa nella gerarchia cattolica italiana e Guasco, Il «caso Gambaro» (1912-1913), «Fonti e documenti», 9, 1980, pp. 515-571 ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] che ne costituisce una dellefonti. L’opera di Mosè copre un segmento cronologico di tassa o di contributo a favore della Chiesa, soppresso dal re Pap nella seconda metà del IV secolo, ma esistente fin dai primi tempi72.
Dal punto di vista gerarchico ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] dei fedeli». Un diritto che, all’atto pratico definitivamente soppressa a causa della decisione dellagerarchiadi favorire la diffusione, di apertura la questione del rapporto tra la Chiesa e i mass media, descritti come un «dono di Dio», fonti ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] La prima fontedi informazioni tende gerarchica fondamentale e dirigente delladi rendere didirittodelle situazioni di fatto. Anche nei concili successivi si giunge a simili conclusioni. Questo modo di procedere consente a vescovi ambiziosi di ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] , pur nella continuità di una rigida dipendenza gerarchica e dell’antimodernismo.
Il papa, di omogeneità del ministero pastorale, in continuità con il progetto di riforma finalizzato alla ricristianizzazione della società, il nuovo codice didiritto ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] delle norme che si fondavano su un’ipotetica gerarchiadelle razze e sull’idea che vi fossero differenze qualitative tra i figli di Dio, al di là delladidiritto canonico contemporanea. Fonti e dibattito storiografico, «Rivista di storia della Chiesa ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...