UBERTINO da Casale
Michele Lodone
UBERTINO da Casale. – Secondo la ricostruzione più accreditata, per quanto in larga parte ipotetica (Callaey, 1911, pp. 1-24; Montefusco, in Ubertino da Casale, 2014, [...] altrui, appropriandosi, in modo selettivo, di interi passi di Bonaventura o di Olivi, ma anche di autori non francescani come Tommaso d’Aquino e Bernardo di Clairvaux. All’utilizzo disinvolto dellefonti da parte di Ubertino – accusato da Jean Gerson ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] di quel reticolo affaristico con la gerarchia mafiosa nel suo complesso. Comprese però bene la centralità della figura di Salvatore Inzerillo – interlocutore delladidiritto. Sciascia aggiunse che i «professionisti dell’antimafia» (Corriere della ...
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MORELLO, Vincenzo
Riccardo D'Anna
MORELLO, Vincenzo (Rastignac). – Unico maschio di quattro figli, nacque a Bagnara Calabra il 10 luglio 1860 da Antonino, commerciante, e da Grazia Maria Gentiluomo.
Seguì [...] contempo la forte ingerenza della Chiesa nell’apparato statale: dal diritto al matrimonio, dalla proprietà all’istruzione.
Il razionalismo di Morello, nutrito di individualismo, fu al tempo stesso ragione della sua forza e della sua debolezza: ostile ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] di Spagna. La sua posizione come grande di Spagna gli diede oltre al privilegio di essere 'intoccabile', anche il diritto la struttura gerarchicadi una provincia della Compagnia di Gesù ricostituita.
Fonti e Bibl.: I carteggi di Pignatelli sono ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] presieduto didiritto dall'arcivescovo di Mogilev uni ati dell'arcivescovato di Polotsk, gli sforzi dell'A. per ristabilire la gerarchia e dell'A. coi gesuiti in Russia, e per il caso Angiolini, si rinvia alle fonti e alla bibliografia della ...
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PANVINIO, Onofrio
Stefan Bauer
– Nacque a Verona il 20 febbraio 1530 da Onofrio Panvino e Bartolomea Campagna; al battesimo ricevette il nome di Giacomo, che mutò in quello paterno al momento del suo [...] questo, gli furono conferiti i gradi di baccalaureus nel 1556 e di magister sacrae theologiae nel 1557.
Ancora giovanissimo, seppe legarsi a importanti membri dell’alta gerarchia ecclesiastica. Seripando gli commissionò, ancora diciannovenne ...
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GALDINO della Sala, santo
Roberto Perelli Cippo
Nacque probabilmente a Milano, nel primo decennio del sec. XII, da famiglia appartenente - sembra - al ceto dei valvassori e, dunque, alla piccola aristocrazia [...] anni nella gerarchiadella Chiesa locale, o se viceversa la fortuna individuale di G. dall'arcivescovo, con identico dirittodi voto. Secondo alcuni studiosi, distribuito ai carcerati di Milano veniva detto "pane di s. Galdino".
Fonti e Bibl.: Milano ...
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SIRI, Giuseppe
Nicla Buonasorte
– Nacque a Genova il 20 maggio 1906 da Nicolò e da Giulia Bellavista.
All’età di dieci anni entrò nel seminario minore del Chiappeto, ben presto trasformato in alloggio [...] in cui potevano collaborare con la gerarchia era quello dell’Azione cattolica tutte le altre di riferimento.
Nel 1968, ancora, fu cooptato all’interno della commissione per la revisione del codice didiritto canonico. Il mutamento all’interno della ...
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PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] diritto d’appartenenza al moderato riformismo di marca illuminista degli Stati della eccesso di minuzie descrittive e mancate verifiche dellefonti ( ’autonomia critica delle vite pascoliane, svincolata dalla gerarchia accademica dei generi ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] il nome del C. come propagandista riformato e che a livello della massima gerarchia ecclesiastica romana sia maturata la decisione di trovare il modo di arrestarlo. Secondo fontidi origine protestante la decisione del S. Uffizio fu invece dettata ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...