La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] dando norme per la scelta e l’azione dei cardinali e deivescovi e condannando il nepotismo. Fuori dal concilio, Agostino. Nel complesso con la Controriforma, i diritti della gerarchia diedero luogo a un’organizzazione sempre più forte e disciplinata ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] Segreteria di Stato, Propaganda fide, la gerarchia ecclesiastica brasiliana, le locali missioni di e vol. 254 (1885), ff. 319-414.
64 Per le due tipologie deivescovi: Scalabrini e le migrazioni moderne, cit.
65 Si vedano i rapporti del 1914 ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] , ricorre alla nozione di autorità per giustificare l'assetto gerarchico e istituzionale della Chiesa: Tertulliano (160-220) e Cipriano (220-258) fondano espressamente su di essa la preminenza deivescovi rispetto ai semplici sacerdoti e ai laici. L ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] all’insegna dell’autonomia delle scelte laicali rispetto alla gerarchia. Da Civitas humana (l’associazione costituita a Roma Movimenti ecclesiali e nuove comunità nella sollecitudine pastorale deivescovi», Kiko spiegò così la natura specifica del suo ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] economico-sociale, ad accettare la guida e le imposizioni della gerarchia. Alla fine sarà Pio X a decretare la fine considerazione il rilievo di tutto il pacchetto azionario da parte deivescovi. Si riservava, però, anche la possibilità di «disfarsi ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] in connessione con edifici di culto, pare evidente una gerarchia che privilegia gli spazi absidali, luogo di deposizione di gestione dei cimiteri era affidata a presbyteri, mansionatii, praepositi, diaconi, a seconda delle decisioni deivescovi. ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] hanno di fatto ridimensionato drasticamente gli spazi d’azione deivescovi, impegnandoli semplicemente a recepire e a far recepire ’unità politica dei cattolici, che ha determinato appunto una ininterrotta attitudine della gerarchia alla direzione ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] contado in una forma storicamente diversa da quella deivescovidei territori tedeschi dell’impero. L’offerta tridentina del corpo ecclesiastico locale in modo gradito ai poteri e alle gerarchie locali. Ma si trattava anche di tutelare l’esercizio del ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] fu così posto sul banco degli accusati alla riunione deivescovi italiani del 1957, in cui fu attaccato da Giuseppe marchigiano di una «piena autonomia politica rispetto alla gerarchia» per il proprio movimento era stata condannata dall’autorità ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] è stato il partito che ha goduto del sostegno della gerarchia ecclesiastica e ha raccolto gran parte del voto cattolico: la nuova formazione venne costituta con l’appoggio decisivo deivescovi e del clero.
L’insediamento della Dc quale partito ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...