DELLA SCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Iacopino, nacque in data a noi non nota, ma al più tardi attorno al 1245,dato che nel 1263 risulta già coniugato con Verde da Salizzole.
Ben [...] dei suoi principali collaboratori di governo. Lasciò eredi universali i tre figli, dosando sapientemente la gerarchia ; V, 1, ibid. 1761, pp. 122 s.; Id., Serie cronologica deivescovi e governatori di Verona..., Verona 1760, pp. 101-106; G. B. Verci ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] assoluto rilievo rispetto a quanti lo sopravanzavano nella gerarchiadei titoli e degli uffici. Va osservato, inoltre un folto pubblico di vescovi, oratori, consiglieri regi, gentiluomini e popolari, si diede corso alla lettura dei capi di accusa che ...
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GENTILONI, Vincenzo Ottorino
Francesco Malgeri
Nacque a Filottrano, nell'Anconetano, il 13 ott. 1865, dal conte Isidoro e dalla contessa Maria Segreti.
La famiglia, tra le più illustri di Filottrano, [...] , di piena e convinta adesione alle direttive della gerarchia ecclesiastica, lo portò in forte conflitto con l' andare a votare in quei collegi nei quali, a giudizio deivescovi, esisteva il pericolo di un successo socialista o di candidati ...
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FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] non certo privo di illeciti e di abusi, e gerarchia romana.
Il F. però non poté presenziare a 103; II, ibid. 1818, pp. 155, 164; G. M. Allodi, Serie cronologica deivescovi di Parma..., II, Parma 1856, pp. 94-147; F. Magani, Ordinamento canonico della ...
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FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] nella gerarchia ecclesiastica. Filippo (c. 1576-1622) succedette nel 1608 allo zio Flaminio nel vescovato di nominato "referendarius utriusque signaturae". Gregorio XV lo fece esaminatore deivescovi e Urbano VIII consultore del S. Uffizio prima di ...
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PAOLUCCIO, Anafesto
Giorgio Ravegnani
PAOLUCCIO (Paulicio) Anafesto. – Il suo nome nelle fonti più antiche compare come Paulicio a cui poi si unisce la variante Paoluccio anche con il cognome Anafesto, [...] territorio venetico, con l’aggiunta del patriarca stesso e deivescovi, fece cadere la scelta dopo una lunga discussione su Marcello lo storico riconosce la probabile appartenenza alla gerarchia bizantina del ducato veneto, nega al contrario che ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] gerarchia cattolica latina, incurante delle proteste di C. XIV, varando la istituzione di un unico vescovo Lombardia, secondo accordi del potere politico con i vescovi locali, andassero a vantaggio dei non abbienti (a Maria Teresa, 4marzo e 24 ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] fede, anche per la sua finezza di diplomatico che la gerarchia e le comunità locali, con la loro determinazione a non quattro nuovi vescovi, dopo che per diversi decenni questo era stato impossibile, a seguito della rottura dei rapporti diplomatici ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] vescovi da lui consacrati vennero retrocessi al grado da loro rivestito in precedenza nella gerarchia 91, 93 s.; Id., Le origini del potere temporale e del dominio temporale dei papi, in Settimane di studio del Centro ital. di studi sull'Alto Medioevo ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] n. 4390), e aveva confermato, dietro richiesta del vescovo Ezelone, dei beni al monastero di S. Maurizio di Hildesheim ( delle strutture della Chiesa sinanco al più alto vertice della gerarchia.
Fonti e Bibl.: Oltre a quelle indicate nel testo, ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...