PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] Napoli 1742, pp. 103 s., 131, 149; R. Savonarola, Gerarchia ecclesiastica teatina, Brescia 1745, pp. 2-4, 12-14, 33; 583; XXI, Venezia 1870, p. 139; D.M. Zigarelli, Biografie deivescovi e arcivescovi della Chiesa di Napoli, Napoli 1861, pp. 206-215; ...
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LANDOLFO
Francesca Roversi Monaco
Di L., capo con Arialdo della pataria milanese e fratello di Erlembaldo, che gli succedette alla guida del movimento, si ignora la data di nascita, collocabile nella [...] della procedura canonica nel giudizio circa le accuse portate alla gerarchia ecclesiastica milanese dai patarini.
L. morì poco dopo , pp. 153-184; G. Rossetti, Origine sociale e formazione deivescovi del "Regnum Italiae" nei secoli XI e XII, in Le ...
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FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] un centro di potere autonomo e concorrenziale rispetto alla gerarchia, ai pontefici e ai conclavi durante i quali riuscì , quanto come unico deterrente efficace contro l'assenza deivescovi. Questa posizione, introdotta dagli spagnoli e condivisa da ...
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PAOLO da Cesena
Stefania Nanni
PAOLO da Cesena (Girolamo Angelini). – Nacque a Cesena il 2 febbraio 1556 da Alessandro Angelini ‘gentil’huomo di cappa corta’ e valente giurista, e da Laura Lansetti [...] 1691, pp. 264, 357 (Paulus a Cesena); C.B. Piazza, La gerarchia cardinalizia, Roma 1703, pp. 292 col. 2, 293 col. 2; 1998, pp. 58 s., 284; I Cappuccini e la Congregazione romana deiVescovi e Regolari, a cura di V. Criscuolo, Roma, in partic., oltre ...
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PERSICO, Camillo
Gabriele Ingegneri
PERSICO, Camillo (in religione Ignazio). – Nacque a Napoli il 30 gennaio 1823, figlio di Francesco Saverio, capo di ripartimento dell’Intendenza generale dell’esercito [...] gerarchia malabarese.
Al rientro dall’India fu nominato consultore della congregazione de Propaganda Fide e dal 1878 fu vescovo, come tesorieri; appoggiava la richiesta anche l’assemblea deivescovi, unica guida riconosciuta dai cattolici, ma la ...
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CRISTIANOPULO, Ermanno Domenico
Giuseppe Pignatelli
Nato a Traù (oggi Trogir), in Dalmazia, probabilmente nel 1730 (come si desume dal Libro dei morti della parrocchia di S. Maria sopra Minerva), entrò [...] , un'attività di apologista del potere papale e della gerarchia ecclebiastica, pubblicando un'Analisi critica del trattato del Sig. s. Cipriano circa il potere "in solidum" deivescovi nel governo della Chiesa doveva essere interpretato nel senso ...
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BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] ponte Mammolo concesse all'imperatore Enrico V l'investitura deivescovi, B. protestò con particolare violenza contro questo che rinunciare al suo inconsueto doppio ruolo nella gerarchia ecclesiastica, lasciare Montecassino e accontentarsi della ...
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MONTEMURRO, Eustachio Martiniano
Maria Paiano
MONTEMURRO, Eustachio Martiniano. – Nacque a Gravina di Puglia il 1° gennaio 1857 da Giuseppe, notaio, e da Giulia Barbarossa. Vissuto in un ambiente familiare [...] sulla cultura ed essere praticati nella totale obbedienza alla gerarchia. Per il pontefice tale modello era il più adeguato nonché il supporto ai parroci nella cura pastorale dietro richiesta deivescovi. A ogni modo, con riferimento a queste nuove ...
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NATALI, Carlo Giacomo
David Armando
(in religione Martino). – Nacque a Bussana, nella diocesi di Albenga, il 21 dicembre 1730 da Antonio e da Maria Caterina.
Nel novembre 1749 vestì a Roma l’abito degli [...] della chiesa di Utrecht, Pavia [1790]) dei primi capitoli riguardanti in generale la nomina deivescovi (Pavia, Bibl. universitaria, M.N milanese si andava riallineando alle posizioni filocuriali della gerarchia ecclesiastica e, anche a opera di un ex ...
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AUSILIO
Ovidio Capitani
Franco, probabilmente, o germanico, comunque non italico e tanto meno romano, come si ricava da notizie di carattere autobiografico del dialogo Infensor et Defensor ("Mihi autem [...] dei termini dottrinali della questione - che porta A. ad impostare con novità di atteggiamenti una serie di problemi relativi ai rapporti tra le strutture della Chiesa (vescovi e papa) e ai fondamenti concettuali dell'ordinamento gerarchico ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...