CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] s. Stefano, mentre sono forse posteriori di qualche anno le immagini deivescovi di Auxerre; un altro esempio di cripta decorata ad affresco, da tardoantiche; l'ultimo gradino della ideale gerarchiadei tipi scrittorî era riservato alla nuova ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] . Per converso la Chiesa cattolica recupera la sua gerarchia, le sue chiese e le sue rendite: le la linea, accettò il trasferimento della sua sede di residenza, l'istituzione deivescovi da parte del metropolita al termine di sei mesi di vacanza e il ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] critiche alla non residenza deivescovi, allo sfarzo dei prelati, all'ignoranza dei clero, alla superstizione del sua concezione dell'ordine dell'universo visto come una struttura gerarchica rigorosamente graduata, con al vertice Dio, fonte di ogni ...
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Movimenti di risveglio religioso cattolico nelle realtà regionali
Emanuela Contiero
Enzo Pace
Uno degli effetti inattesi della riforma teologica introdotta dal Concilio Vaticano II (1962-65) è stato [...] figura del presidente della CEI – più che deivescovi, singolarmente presi come rappresentanti delle chiese locali di discernimento, di organizzazione e di rappresentanza presso la gerarchia della Chiesa italiana. Per le decisioni e gli orientamenti ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] , London 1970; T. Bertone, Benedetto XIV (1740-1758) e la gerarchia ecclesiastica, "Salesianum", 38, 1976, pp. 475-558; Id., Benedetto per l'approvazione della Congregazione del SS.mo Redentore deivescovi di Salerno, Nocera de' Pagani e Montemarano, ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] Segreteria di Stato, Propaganda fide, la gerarchia ecclesiastica brasiliana, le locali missioni di e vol. 254 (1885), ff. 319-414.
64 Per le due tipologie deivescovi: Scalabrini e le migrazioni moderne, cit.
65 Si vedano i rapporti del 1914 ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] sorte sempre più numerose per accogliere vicino alle sepolture dei martiri i corpi deivescovi e spesso erette, a loro volta, in agli ostiarii, custodi delle chiese e dei c., all'ultimo posto della gerarchia ecclesiastica: oltre a scavare le gallerie ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] , ricorre alla nozione di autorità per giustificare l'assetto gerarchico e istituzionale della Chiesa: Tertulliano (160-220) e Cipriano (220-258) fondano espressamente su di essa la preminenza deivescovi rispetto ai semplici sacerdoti e ai laici. L ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] all’insegna dell’autonomia delle scelte laicali rispetto alla gerarchia. Da Civitas humana (l’associazione costituita a Roma Movimenti ecclesiali e nuove comunità nella sollecitudine pastorale deivescovi», Kiko spiegò così la natura specifica del suo ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] 1727.Essa sanciva, in particolare, l'obbligo deivescovi esteri aventi giurisdizione nello Stato di deputare un vicario alcuni docenti come il Mallete il Campiani, più invisi alle gerarchie ecclesiastiche e alla Curia di Roma per le loro discussioni ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...