Pier Damiano, santo
Arsenio Frugoni
Damiano Nato a Ravenna nel 1007, pare abbia aggiunto al suo nome, Pietro, quello di un suo fratello, Damiano, cui doveva gratitudine per essere stato aiutato negli [...] dato origine - scrisse M. Barbi - " nel corso dei secoli, a venti interpretazioni (se sono state contate bene) Gomorrhianus. Consacrato nel 1057 cardinale vescovo di Ostia, per volontà di Stefano il rispetto, comunque, della gerarchia.
Se deciso in P. ...
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DAL PORTICO, Girolamo
Giovanni Scarabello
Nacque a Lucca il 29 apr. 1696 da Massimiliano ed Angela de' Nobili. Ebbe quattro fratelli maggiori dei quali Guglielmo fu in rapporti di parentela con Benedetto [...] periodi in cui i motivi di controversia tra gerarchia ecclesiastica e governo della Repubblica di Lucca non mancavano dei preti che pubblicamente se ne fossero andati mascherati o comunque travestiti. Altra ampia elencazione il D. dedicava ai vescovi ...
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BENZONE d'Alba
Giovanni Miccoli
È ignota la sua data di nascita. Le congetture che sono state avanzate al riguardo mancano di basi consistenti. Nulla di certo si sa della sua vita praticamente sino [...] la gerarchia di un tempo, i "Colonienses Herimanni", gli e Aribones Maguntini", deprecando l'intrusione dei monaci nel B. vedi: P. Orsi, Un libellista del sec. XI, Benzone, vescovo d'Alba, Torino 1884; H. Lehmgruebner, Benzo von Alba. Ein Verfechter ...
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CUNIBERTO
Giuseppe Sergi
La prima attestazione di C., uno dei più importanti vescovi di Torino del sec. XI, è relativa alla sua presenza in Pavia per una sinodo del 25 ott. 1046: doveva essere il primo [...] ad esperienze renane e ribadendo l'autorità della gerarchia ecclesiastica, era poco incline ad appoggiare quelle poi sicuramente nel 1089, C. fu vescovo colto, vigorosamente impegnato negli eventi dei suoi anni, non radicale tuttavia nella scelta ...
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MONTERISI, Nicola
Carlo Felice Casula
MONTERISI, Nicola. – Nacque a Barletta il 21 maggio 1867 da Angelo e da Maria Decorato.
Crebbe all’interno di una famiglia molto religiosa di cui ben quattro dei [...] un seminario meridionale in cui formare i quadri ecclesiastici dei seminari regionali, da impegnare nell’opera di diffusione Chiesa gerarchica e visibile, a capo della quale c’è il Romano Pontefice, mentre a capo delle singole diocesi c’è il Vescovo, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Pavia
Maria Isabella Marchetti
Pavia
Città (lat. Ticinum; nei documenti medievali Papia) della Lombardia sul fiume Ticino.
Le sue origini risalgono all’89 [...] letto come effetto della mutata gerarchia delle vie, in seguito dall’VIII secolo, venivano sepolti i vescovi; alle strutture in epoca liutprandea vennero 1289 i carmelitani. Si deve alla signoria dei Visconti la costruzione di una piazza davanti al ...
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RAMPONI, Francesco
Dario Canzian
– Vescovo di Céneda (Vittorio Veneto, TV), dal 1320 al 1349, successe a Manfredo dei conti trevigiani di Collalto, traslato a Belluno entro il 13 luglio 1320 (Tomasi, [...] si caratterizzava per la sua compattezza, fedeltà alla gerarchia e specializzazione teologica dei suoi membri.
Quella del Ramponi si rivelò una scelta per diversi aspetti dirompente. Il nuovo vescovo, libero da debiti di riconoscenza o dipendenza dai ...
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TREVISANATO, Giuseppe Luigi.
Giovanni Tonolo
– Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Eufemia in Giudecca, il 15 febbraio 1801 da Giuseppe e da Anna Maria Forcellato.
Trasferitosi ancora fanciullo [...] L’insieme dei canoni, restituendo l’immagine di una Chiesa particolare fortemente centralizzata nella figura del vescovo, consacrò l in senso contrario alla linea fissata dalla gerarchia, Trevisanato si adoperava per rassodare l’intransigentismo ...
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ENRICO da Ceva
Raniero Orioli
Di questo frate minore, probabilmente originario di Ceva (Cuneo), non si conoscono dati anteriori al secondo decennio del sec. XIV né si sa quale esito abbia avuto la vicenda [...] aveva visto schierati contro le gerarchie dell'Ordine uomini della tempra quell'anno, infatti, Clemente V incaricò i vescovi di Bologna e Lucca e l'arcivescovo soltanto in epoca successiva, nel corso dei processi contro i beghini di Provenza, durante ...
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FERRERO, Filiberto
Raffaella Cascioli
Nacque a Biella nel 1500 da Maddalena Aimerico Sanseverino e da Gioffredo, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata, che, dopo essere stato al servizio del duca [...] alti gradi nella gerarchia ecclesiastica, il F vescovo di Cava. Era presente anche alla II sessione, apertasi il 7 genn. 1546; in quell'occasione si schierò con i prelati italiani affinché nel concilio si discutesse non della riforma, ma solo dei ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...