L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] Cattolica; lo Stato appartiene a un universo gerarchico in cui ognuno svolge le funzioni che Dio caratteri dell’ateneo cattolico alimentava uno dei problemi che aveva connotato la vita concerto con il Comitato di vescovi per la Cattolica, la consulta ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] nella gerarchia accademica è di grammatico, anche se il suo ruolo è di uditore, trascrittore ed editore dei commenti di alla ricezione, l'una dei viaggiatori, l'altra dei malati.
Anche a Costantinopoli il vescovo Giovanni Crisostomo fece erigere un ...
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Costantino dal mito imperiale alla Russia post-sovietica
Adriano Roccucci
Uno come me dovrebbe essere il primo a vedere in Costantino l’uomo che porta l’Ovest all’Est, qualcuno da mettere alla pari [...] causa del ristabilimento del patriarcato. Divenuto vescovo e uno dei più stretti collaboratori del patriarca Tichon, modello di civiltà ortodossa:
In cielo un Dio unico e la gerarchia angelica; così deve anche essere ordinata la società umana. Non ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] classica e insieme sembrava dissolvere una distinzione gerarchica tra vescovo e pontefice – veniva così condotto verso Francone 1768, p. 210.
94 Ibidem, pp. 288-289.
95 C. Beccaria, Dei delitti e delle pene, a cura di F. Venturi, Torino 1978, pp. 29- ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] : ché nello scrivere a un principe o nel parlare a un vescovo, nell'insediare un podestà o nel presentare un'ambasciata, si ricorreva resa possibile dall'evoluzione dei trattati morali, che prima si svincolarono dalla gerarchia delle attività e delle ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] quei territori in cui l'assenza di vescovi e di città all'altezza dei grandi metropoliti italiani e delle città nostrane e le altre comunità religiose, ma anche in ribellioni alla gerarchia ecclesiastica e all'ordine costituito. Un fenomeno, questo, ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] rivendica qui, nei confronti della gerarchia, l’iniziativa del laico di la liberazione del 4 giugno. C’è qui uno dei rari quanto intensi e scenografici topoi del legame di diffidenza o con compiacimento dai vescovi le devozioni sembrano animate da ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] parte della gerarchia ecclesiastica impegnata quasi esclusivamente sul fronte postruiniano dei «principi non 28 marzo 2007, p. 5; cfr. anche L. Accattoli, Bertone ai vescovi: meno politica. La Cei corregge la bozza sui Dico, «Corriere della sera», ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] dal vescovo Ossio di Cordova27. Il paragone tra la struttura territoriale sia della Chiesa sia della sua gerarchia e considerato l’autentico successore di Mommsen, egli è uno dei primi storici dell’ordinamento a tenere conto anche della diffusione ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] guerra civile che si era svolta al Nord. Non tutti i vescovi e non tutto il clero si erano mostrati all’altezza della Mancini) per i principi dei rapporti politici, e Camillo Corsanego (uomo ben introdotto con le gerarchie come dirigente dell’Ac) ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...