LUIGI XIV il Grande, re di Francia
Carlo Morandi
Nacque a Saint-Germain-en-Laye il 5 settembre 1638 da Luigi XIII e Anna d'Austria, dopo ventitré anni di matrimonio infecondo, e fu battezzato coi nomi [...] più, la creazione di una complessa struttura gerarchica, di cui tutti gli organi non solo regia, appoggiandosi ai vescovi e ai grandi prelati alla voce ugonotti.
Per i rapporti col papato: L. Pastor, Storia dei papi, XIV, XV; C. de Moüy, L. XIV et le ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] per timore di una ribellione dei suoi vescovi. Ma, in compenso, è dei conventi e dei religiosi, e soprattutto curò la riorganizzazione degli studî teologici, allontanandone i gesuiti e sottraendo l'università di Vienna all'influenza della gerarchia ...
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TOLEDO (A. T., 37-38, 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Mario NICCOLI
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Capoluogo dell'omonima provincia, e una delle città spagnole più celebri per la sua storia e la ricchezza [...] degli arcivescovi (che sono al vertice della gerarchia ecclesiastica spagnola), divenuti possessori di immense ricchezze si alzavano e i vescovi coi sacerdoti si sedevano. Allora un diacono in camice leggeva dal libro dei canoni i capitoli ...
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LATERANO
Antonio Maria COLINI
Carlo CECCHELLI
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. La regione e il complesso monumentale traggono il nome da coloro che vi possedettero in antico sontuose case di abitazione. Furono essi i Plauzî Laterani, [...] soggetto alla sovranità del regno d'Italia dipenderà da un vescovo la cui sede si trovi in territorio soggetto alla sovranità di l'immediata dipendenza della gerarchia della Chiesa per la diffusione e l'attuazione dei principî cattolici".
Trattato e ...
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TIMOTEO
Silvio Rosadini
Personaggio del Nuovo Testamento (Atti, XVI, 1-3). Quando, verso il 50, S. Paolo ripassò per Listri, gli fu mostrato questo discepolo (probabilmente da lui condotto alla fede [...] loro sostanza le stesse. Quanto alla gerarchia, già in Filippesi I,1, Paolo ricorda i vescovi e i diaconi; in Atti, in ogni chiesa e ben distinto dai πρεσβύτεροι. Le dottrine poi dei falsi dottori non appaiono essere quelle degli gnostici del sec. II ...
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Secondo la tradizione cattolica il carisma è un dono soprannaturale dello Spirito Santo concesso in via straordinaria ad alcuni membri deila Chiesa per il bene generale della comunità cristiana. Come tale, [...] il più difficile dei governi, richiedeva nelle difficoltà e nelle angustie della Chiesa primitiva una speciale assistenza dello Spirito Santo, rappresentata appunto da questo carisma, connesso con tutti i gradi della gerarchia, vescovi, presbiteri ...
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RELIGIONE.
Enzo Pace
– Pluralismo religioso. Pluralismo religioso e società. Bibliografia
Pluralismo religioso. – Per pluralismo religioso s’intende il complesso delle regole sociali e delle norme giuridiche [...] modo si viene a creare una gerarchia sociale delle r.: fra quelle pienamente nazionale o patriottica, guidata da vescovi e da preti rigorosamente sottoposti al fedi ha posto il problema di una ridefinizione dei rapporti fra la r. dominante e le nuove ...
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WESTMINSTER (A. T., 45-46)
Clarice EMILIANI
Mario PRAZ
Luigi GIAMBENE
Carlo Morandi
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Già città della contea di Middlesex (Inghilterra), da secoli facente parte di Londra di cui costituisce uno dei [...] quando nel riordinamento della gerarchia cattolica si eressero i Carlo II fu poi seguito da altri (il vescovo di Münster, l'Elettore di Colonia) e una leggenda voleva far discendere l'antica famiglia dei Grosvenor (il nome Le Grosvenor si trova in ...
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. Questo termine (da apostolo) indica genericamente appartenenza o derivazione dagli apostoli; ma, secondo l'uso e la nozione propria del linguaggio ecclesiastico, è precisamente una delle note essenziali [...] interrotta che la rannodi allo stesso Cristo. Questa successione gerarchica è un fatto esteriore che si può accertare per maggiori della Chiesa, gli appelli degli altri vescovi e anche le decisioni dei concilî. Questa denominazione fu usata anche in ...
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Il δεσπότης era nell'antica Grecia il padrone di casa, in particolar modo nei suoi rapporti con gli schiavi. Questo titolo era pure usato dai Greci per i loro dei, e despoti erano detti i monarchi degl'imperi [...] da allora il grado più elevato nella gerarchia delle dignità bizantine. A questa dignità si hanno despotati creati in favore dei principi della famiglia imperiale (despotati sec. XV). Ancora oggi il titolo è usato nella Chiesa greca per i vescovi. ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...