Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] ., I, 6, 4) che è noto sotto la denominazione popolare di Torre dei venti (v. tav. XXXVIII).
Esso è un ottagono in marmo pentelico (alt gerarchia. Il metropolita di Atene aveva il titolo di Esarca di tutta l'Ellade e aveva sotto di sé dieci vescovi ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] la casa reale appare costituita con una ben determinata gerarchia. Finora in nessuno dei documenti anteriori a Tolomeo V, figurano i titoli titolo sono insigniti de iure gli arcivescovi e vescovi assistenti al Soglio, come pure i protonotari ...
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GIUOCO
Antonio BANFI
Federico *RAFFAELE
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Giulio BERTONI
Giulio LAZZERI
Ernesto BATTAGLINI
J. Ge.
*
Camillo Viterbo
(lat. iocus; fr. jeu; sp. juego; ted. Spiel; [...] . In varî giuochi esiste, accanto al capo principale, una gerarchia che discende di grado in grado fino al giudice, all' in Il Filangieri, 1915, p. 532 segg.; V. Vescovi, La sorpresa in flagranza dei giuochi d'azzardo, in Cassazione unica, VIII, p. ...
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Duplice è il significato di questi due termini, che da una parte hanno indicato e indicano semplicemente una suddivisione delle forze armate di un paese, e dall'altra, più largamente, ordini e classi sociali [...] e violenza; e si comprende. Posti fuori dei ranghi della gerarchia feudale, essi per ciò stesso non ne sentivano all'alta nobiltà, costituita dai marchesi, dai conti, dai vescovi e in genere dai maggiori vassalli imperiali. Ora è ai componenti ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] per l'unione non degli scolari, ma dei maestri), le quali non furono create da un editto sovrano o di un vescovo, come quelle di Napoli (Federico II lo spezzare la granitica unità dell'ortodossia e della gerarchia romana cui non fu più in grado di ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] di vicende guerresche ispiratrici. La loro gerarchia è non meno complessa di quella dei fili irlandesi: loro capo è il antica: questa è databile al 679, mentre Nennio, discepolo del vescovo Elvodugus di Bangor (morto nell'809) è vissuto fra i secoli ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] di Roma.
Da quell'epoca i vescovi di Bisanzio, benché ancora sottomessi gerarchicamente all'esarca di Eraclea, estesero bronzo. Con Giovanni II Comneno si hanno almeno sette tipi di nomisma, dei quali tre in oro, due in elettro e due in billone; con ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] Per L., capo della Chiesa è lo stesso Gesù Cristo; i vescovi hanno tutti uguali poteri; il dogma si prova solo in base laicato, l'affermazione della superiorità assoluta dei valori spirituali e della gerarchia ecclesiastica. L. nega quella differenza ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] meno decisa. Più cosciente degli strumenti e dei fini è l'azione, più preciso è lettere al duca di Carinzia e ai vescovi francesi, papa Innocenzo III formulava chiaramente ius naturae per lo ius divinum. La gerarchia che, con Tommaso, da Dio scendeva ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] sensibile della permanente adesione alla legittima comunità e gerarchia, e il centro di tutta la vita cristiana antica consuetudine. Al culto dei martiri seguirà, dopo la pace della Chiesa, quello dei santi, cioè vescovi, asceti, vergini consacrate ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...