Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato paese, oppure verso specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, religiose. [...] nei confronti della gerarchia ecclesiastica. In particolare notorietà per la contrapposizione con i vescovi locali. Questi gruppi furono caratterizzati Havel e J. Hajek, che abbracciò la causa dei diritti umani. Negli altri paesi dell’Est europeo il ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] La società ipotizzata da Confucio è su base rigorosamente gerarchica e la letteratura, come in età successiva l’ quando nel 1957 fu costituita l’Associazione patriottica dei cattolici, i vescovi si trovarono praticamente ridotti a una funzione ...
Leggi Tutto
La Regione è il più importante ente territoriale substatale previsto nella Costituzione italiana. La sua introduzione nel testo costituzionale segna una delle più importanti innovazioni rispetto allo Statuto [...] dominato da un centro di polarizzazione appartenente, nella gerarchia funzionale dei centri, a un ordine molto elevato». L’ , dopo il provvedimento della Sacra congregazione per i vescovi del 12 settembre 1976, alle regioni pastorali.
Autonomia ...
Leggi Tutto
Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] anglicana ebbe i suoi più originali protagonisti nei vescovi e apologisti J. Butler e G. rientrare le discussioni sulle credenze dei primitivi, sugli dei pagani, sulle religioni extra- legge al primo posto nella gerarchia delle fonti. In campo penale ...
Leggi Tutto
Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] più importanti sono da segnalare: la Storia di Eraclio del vescovo armeno Sebeos (testo armeno e trad. russa di Patkanian .; sulla navata, al di sopra delle immagini dei santi figurarono, gerarchicamente disposte, le dodici grandi feste della Chiesa, ...
Leggi Tutto
GRECIA (XVII, p. 784)
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Giuseppe CARACI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Pe. V.
Variazioni amministrative (p. 790). Il numero [...] p. 799). - La gerarchia per i cattolici di rito di Candia (metropolitana, 1213; ristabilita come vescovato, 1874) è suffraganea di Smirne. L' , morto Demertzis, egli, senza tener conto dei calcoli parlamentari, affidò il potere al generale Metaxas ...
Leggi Tutto
Codice civile. - Il c. c. italiano attualmente in vigore è del 1942; emanato dopo una lunga elaborazione, in uno dei periodi più agitati della nostra storia politica, esso sostituì i due c. di diritto [...] Chiesa, Norme generali, Sacra gerarchia, Laici e associazioni dei fedeli, Persone fisiche e morali nella quasi totalità ecclesiastici o religiosi con una larga partecipazione di vescovi. Ne fanno parte inoltre anche alcuni laici nella loro qualifica ...
Leggi Tutto
Con questo nome sono designati comunemente, dalla città di Albi, gruppi di eretici, affini ai catari, del mezzodì della Francia; sebbene più esattamente si sarebbero dovuti designare dalla città di Tolosa, [...] dalla comunità dei perfetti. Queste erano rette da capi, nominati sempre dai perfetti, che si chiamavano vescovi, assistiti ciascuno suoi fedeli i feudi che si conquistavano. Anche la gerarchia ecclesiastica fu in parte rinnovata, e l'abbate Arnaldo ...
Leggi Tutto
LEONE I Magno, papa
Mario Niccoli
Santo e dottore della Chiesa. "Natione Tuscus ex patre Quintiliano" secondo la testimonianza del Liber Pontificalis, L. entrò nella carriera ecclesiastica a Roma al [...] dal sud e dal nord. Quando Attila, nel 452, alla testa dei suoi Unni minaccia dall'alta Italia la stessa Roma, Valentiniano non sa gerarchia, dal vescovo di Roma che ha - unico - la pienezza del potere di governo su tutta la Chiesa. Il vescovo di ...
Leggi Tutto
MARSILIO da Padova
Felice Battaglia
Politico e teologo, nacque a Padova tra il 1275 e il 1280 da un Bonmatteo della famiglia popolana dei Mainardini. Addottoratosi in medicina, nel 1312 lo si trova [...] , essa è entro lo stato, subordinata alla sua legge. Cade quindi il sistema storico dei privilegi e delle immunità del clero. La Chiesa come struttura gerarchica di uffici e di funzioni ha origine storica. M. combatte il primato di Pietro, epperò ...
Leggi Tutto
gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...