MARTINO
Nicolangelo D'Acunto
– Nacque tra il primo e il secondo decennio del secolo XIII; non si hanno notizie sulla sua formazione, ma è noto che entrò nel monastero di S. Michele in Borgo di Pisa, [...] mendicanti senza subire limitazione alcuna da parte deivescovi. Lo stesso anno il pontefice sottopose 57 capitoli, regolamenta l’organizzazione dei monasteri nel solco della tradizione benedettina, fissandone la gerarchia interna (capitoli 4-9), il ...
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BUIANO (Boiano)
Giovanni Cherubini
Una carta dell'ottobre 1129 fornisce la prima notizia del vescovo B., che vi si sottoscrive come "aretinus episcopus et comes" (Pasqui, I, n. 325). Una del gennaio [...] cosa probabilissima, data la profonda feudalizzazione della gerarchia ecclesiastica in questo periodo, ma non certo lo studio delle funzioni comitali non solo di B., ma deivescovi-conti aretini in genere e della stessa struttura feudale del loro ...
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CALCAGNINI, Carlo Leopoldo
Raffaele Feola
Nacque a Ravenna il 19 febbr. 1679 da Francesco Maria marchese di Formigine e da Violante figlia di Giambattista Albizzi. La madre era la nipote prediletta [...] Riti e da quel momento la sua scalata ai vertici della gerarchia ecclesiastica si fece assai rapida. Nel 1734 diveniva esaminatore deivescovi, nel 1737 era nominato consultore del S. Uffizio. Divenuto decano degli uditori della S. Rota, fu elevato ...
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BRUNI, Bruno
Giuseppe Pignatelli
Nato a Cuneo il 12febbr. 1714 da nobile famiglia, entrò il 30 ott. 1729 nella Congregazione degli scolopi. Compiuti gli studi fu adibito all'insegnamento: fu prima professore [...] difendere il primato di giurisdizione del papa e la gerarchia ecclesiastica contro le dottrine febroniane.
L'eccellente preparazione
Frattanto il B., che era stato eletto esaminatore deivescovi e consigliere di cardinali e prelati, divenne uno ...
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concili ecumenici
Antonio Menniti Ippolito
Le assemblee universali della Chiesa
Nella Chiesa antica era l'intera comunità dei fedeli che si riuniva per eleggere i propri pastori e per deliberare su [...] secolo fu chiamata a riunirsi la sola gerarchia religiosa, vescovi in primo luogo, che si radunava nei Chiesa e il papa era per lui solo il più autorevole deivescovi. Gli imperatori continuarono a lungo a convocare concili ecumenici: ciò avvenne ...
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ALBERIZZI (Alberici, Albrizzi), Mario
Armando Petrucci
Nacque nel 16iì circa a Salve, nell'estrema punta del Salento. Abbracciata la carriera ecclesiastica, conseguì la laurea in teologia e si trasferì [...] dell'Oriente, tentativi che miravano a creare una gerarchia missionaria e a spezzare il monopolio portoghese in tale fatto segretario della Congregazione deiVescovi e Regolari.
Clemente X il 19 genn. 1671 lo creò vescovo in partibus di Neocesarea, ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] la gerarchia ecclesiastica, dall’altro ampliò la giurisdizione della curia regis, cui corrispose una diminuzione del potere dei latino è l’Historia regum Britanniae (1136 ca.) del vescovo Goffredo di Monmouth, da cui si può datare il principio ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] si collocano ai vertici della gerarchia urbana nazionale. La branca Gualberto che guidò contro il vescovo simoniaco Pietro Mezzabarba l'opposizione popolare fu la strage di matrice mafiosa di via dei Georgofili, nei pressi degli Uffizi, del 1993, ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] la Chiesa copta di Etiopia, rimasta gerarchicamente dipendente fino al 1959. Conta circa metropoliti e vescovi membri del Santo Sinodo, da altri vescovi con incarichi doppio ordine di nicchie e di colonne; chiese dei monasteri di Bāwīṭ (5°-7° sec.) e ...
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Re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (Goslar 1050 - Liegi 1106), figlio dell'imperatore Enrico III e di Agnese di Poitiers. Succedette al padre ancora bambino (1056); diventato maggiorenne, [...] violenza a rinunciare a ogni potere. E., ritiratosi presso il vescovo di Liegi, a lui fedele, annunciò l'intenzione di riprendere catene d'una gerarchia feudale-ecclesiastica, se chiedeva la libertà della Chiesa e l'eliminazione dei prelati corrotti, ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...