Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] intorno al vescovo. E non era forse estraneo a questo atteggiamento il ricordo dei problemi creati da Natalio a Zefirino. Un particolare rivela che la strategia callistiana aveva una ricaduta sulla composizione della gerarchia ecclesiastica: secondo ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] secoli VI e VII le difficoltà erano tali che anche un vescovo colto non sapeva più scrivere ormai se non in un posto nella gerarchiadei valori, ponendo «gradus eruditionis ab inferioribus ad superiora». False e illusorie le favole dei poeti: ma ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] Vietiamo anche e sotto pena dell'anatema proibiamo che nessuno deivescovi e degli abati, presenti e futuri, invadano quei 'regalia un'ambigua risposta, che ribadiva le ferree leggi della gerarchia, ma tollerava che qualcuno al di fuori della Sede ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] prelati, come mostra una minatura del sec. 11°, dove compare il vescovo con il clero (Gaeta, Mus. Diocesano, Exultet 1, c. 6).Pertanto, alla distinzione dei vari gradi gerarchici dovettero concorrere anche le insegne liturgiche: il pallio, la stola e ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] in zone dove non è eretta la gerarchia orientale. Spetta al vescovo della Chiesa latina provvedere ai loro bisogni ecumenico: il vescovo romeno Siluan Span è stato invitato in Vaticano come delegato fraterno al Sinodo deivescovi italiani del 2008 ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] solo le committenze delle corti e, in qualche caso, deivescovi. A partire dalla fine del Duecento si osserva all'interno Capitolare, O. II.11, c. 1v), il livello gerarchico che distingue l'architector Lanfranco, il capomastro abbigliato con vesti ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] superare gli ostacoli provenienti dalla gerarchia, il Movimento dei cattolici comunisti decide di trasformarsi in questi parrocchiani ha votato in contrasto con le indicazioni deivescovi. Le disposizioni lombardo-venete in proposito sono severe.” ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] origine longobarda, entrarono a far parte della gerarchia vassallatica, riottenendo a titolo feudale le appartenuti ai re normanni, perché le norme per l'elezione deivescovi, emanate dal concilio lateranense del 1215, divennero operanti soltanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] speculativa pone i vari enti nel posto che occupano nella gerarchia dell’essere; la stima pratica dovrà conformarsi a essa. potere civile; il ritorno deivescovi alla cura delle anime dei fedeli; il ritorno deivescovi all’educazione del clero e ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE (v. vol. Il, p. 416)
U. M. Fasola
Denominazione impropria e moderna degli antichi cimiteri sotterranei cristiani o ebraici. Come è noto, originariamente [...] dei cimiteri comunitari. Nel IV sec. appaiono inseriti nella gerarchia ecclesiastica accanto agli ostiari, custodi delle chiese e dei splendide decorazioni a mosaico del V sec., nella Cripta deiVescovi, sepolti presso la primitiva tomba di S. Gennaro ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...