Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] 1904, e assoggettando l’azione del laicato alla direzione della gerarchia. Nella visione di papa Sarto l’azione sociale è legittima Chiesa, trova il suo compimento nel documento deivescovi del 1990 Evangelizzazione e testimonianza della carità, che ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] (491-518) aveva esteso per legge le prerogative deivescovi e spesso ad essi sono demandate la costruzione di nuove casi, le opere di monumentalizzazione determinano una nuova gerarchia di percorrenze, come nel caso degli interventi ottoniani ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] chierici e laici, poi all’interno del clero stesso, con l’apparizione delle figure deivescovi. Durante il regno di Costantino nuove distinzioni gerarchiche furono introdotte, secondo Giannone, a imprimere una svolta nella storia interna alla Chiesa ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] (1588). Senza contare l’antica diffidenza romana nei confronti deivescovi: Pio V non si fidava di loro e ne incriminò il clero non intendeva più lasciare privo del controllo della gerarchia diocesana. Il concilio l’aveva prescritto e nel corso ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] avviene invece per il resto della gerarchia.
Accanto ai vescovi e ai preti, sono attestati fin dall’inizio i diaconi91 e gli ordini minori con il termine generico di dpir (letteralmente ‘scriba’), all’interno dei quali si distinguono i lettori92. È ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] rispetto alla direzione centrale e anche l’assenso della gerarchia in occasione delle più significative iniziative fu sempre fu comunque nessun approfondimento teologico e la pastorale deivescovi continuò a oscillare tra il rimpianto per l’angelo ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] nazionale (capace di superare l’azione di mediazione locale deivescovi e dei parroci e nel contempo di offrirsi come prodotto di i luoghi dove si forma e gestisce il potere. La gerarchia non ha inoltre mancato di muoversi per favorire appunto la ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] della Chiesa, la triade vescovo-presbitero-diacono, anche se le rispettive funzioni non sono molto chiare. I tre ministeri costituiscono ormai per sempre la struttura gerarchica fondamentale e dirigente della Chiesa, e nel corso dei secoli III e IV ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] servizio divino in base a un'esplicita gerarchiadei materiali costitutivi, come nel caso dei "colatoria tria, I aureum et cresima, per l'ultima unzione del battesimo, per la consacrazione deivescovi e per quella di arredi e u. del culto (sanctum ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] delle celebrazioni pasquali, che reclamavano la presenza deivescovi nelle sedi cui erano preposti).
Argomento dell’ una prima ipostasi (ὐπόστασις, cioè «sostanza inserita in una gerarchia»: in riferimento alla Trinità, il concilio di Calcedonia del ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...