L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] questa situazione il Sozzini auspicava l'attuazione dei decreti tridentini, una riforma della gerarchia che esaltasse la centralità del vescovo, una particolare cura nella scelta deivescovi e dei curiali destinati alle Congregazioni competenti per ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] Registrum epistolarum I, nr. 59) - e ricordando ai vescovi l'obbligo dell'amministrazione della giustizia (ibid. VI, nr. 11). La rivendicazione dei diritti giurisdizionali della gerarchia ecclesiastica si accompagnò tuttavia sempre in G. con il pieno ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] era stato ucciso dai Vandali nel 407. I sepolcri deivescovi fondatori o martiri non erano però l'unica ragione di vanto per una chiesa episcopale. Dal sec. 4°, infatti, la gerarchia ecclesiastica si sforzò di raccogliervi la maggior quantità ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] , quindi, bene come, in tale situazione, alla lettera deivescovi della Venetia l'imperatore Maurizio reagisse intervenendo su papa Gregorio documenta la definitiva coincidenza fra gerarchia militare e gerarchia civile nella persona dell'esarca ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] Chiesa di Roma era solo il primo e più autorevole deivescovi. Anche gli avvenimenti che fecero seguito alla conclusione del concilio del mondo si ripartisce tra due poteri, quello della gerarchia ecclesiastica e quello dell'imperatore, e il primo ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] catechismo, un segno inequivocabile che ormai anche la gerarchia ne è consapevole è dato da un articolo del 1987.
173 La ricorrenza è stata sottolineata da una nuova Lettera deivescovi italiani sul Db ed ha costituito l’occasione per un seminario ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] come emerge dalla lettura dei vota deivescovi italiani per il futuro concilio35. Alcuni vescovi italiani inseriscono la questione provoca talvolta delle tensioni con alcuni settori della gerarchia ecclesiastica, tanto più che il Sae non rinuncia ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] è generalmente attento nell'indicare l'appartenenza alla gerarchia di certi santi aquileiesi o dei martiri romani menzionati nello stesso giorno di Ilario e Taziano. Per quanto riguarda i nomi deivescovi anteriori a Teodoro, il Saxer ritiene che ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] 10, 7-10; 11, 3-4). Per il rango all'interno della gerarchia cristiana, legato in primo luogo alla sua maternità, M. è l'aula sui denari e oboli deivescovi di Clermont-Ferrand (Poey d'Avant, 1858-1862, I, tav. 49). Uno dei primi tipi monetali del ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] in connessione con edifici di culto, pare evidente una gerarchia che privilegia gli spazi absidali, luogo di deposizione di gestione dei cimiteri era affidata a presbyteri, mansionatii, praepositi, diaconi, a seconda delle decisioni deivescovi. ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...