L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] del 313 e del 316 fece proprie le ragioni deivescovi cattolici dichiarando fuori legge i donatisti e ordinandone l'espulsione attestanti, tra l'altro, la presenza di una gerarchia ecclesiastica anche monastica. L'importanza di questi ritrovamenti, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] bel po’ già accadeva, di una nuova e già consolidata gerarchia culturale europea, nella quale il posto dell’Italia non era più 69). La sua idea di costruire una serie completa deivescovi delle diocesi italiane lo portò alla pubblicazione dell’Italia ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] di "artes", vanno mobilitati. Ma ciò in un quadro di salda gerarchiadei valori: le lettere, le scienze per la politica e non viceversa signore assoluto mentre avvilita risulta la dignità deivescovi "interessati", data la mondana convenienza della ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] alla magia si cercò di passare, sotto la guida deivescovi e del clero, a una più moderna devozione "regolata Venezia 1987, pp. 93-99 (pp. 93-127).
198. Cf. La Gerarchia Cattolica, la famiglia e la cappella pontificia con appendice, Roma 1905, p. ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] il legame tra la gerarchia ecclesiastica e l'autorità civile, ora rappresentata dal doge e dalle altre magistrature titolari della jurisdictio comunale, legame che comportava l'intervento di queste ultime nella scelta deivescovi e nel controllo ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] una totale e ignaziana obbedienza ai desiderata della gerarchia(93).
Dalle anime i corpi. Il 297-307, 318.
174. Silvio Tramontin, Una inchiesta deivescovi triveneti sulla condizione dei braccianti (1948), "Ricerche di Storia Sociale e Religiosa", ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] laguna, sotto il controllo dogale si procedeva senza remore alla designazione dei successori deivescovi che venivano a mancare, senza attendere nessun beneplacito delle superiori gerarchie. L'oggetto del contendere era chiaro. C'erano in ballo i ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] 43). E poi nel '36 Simoni, rovesciando la gerarchia adottata dai due episodi precedenti in cui erano stati saletta gioiosamente catacombale, al piano terra rialzato di Ca' Giustinian deiVescovi. Ben presto, almeno sino al 1975 circa, anno della ...
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Dalla ricostruzione al 'problema' di Venezia
Leopoldo Pietragnoli
Maurizio Reberschak
Prologo. La "regina malata"
"Venezia, la nostra città - prezioso patrimonio artistico non solo dell'Italia ma [...] disprezza me"(167). Silvio Tramontin ha attribuito alle pressioni deivescovi del Triveneto la stesura del documento(168): se così intrapresa anche a costo di un conflitto con la gerarchia, e quanti (guidati da Gagliardi) cercarono il compromesso ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] economico-sociale, ad accettare la guida e le imposizioni della gerarchia. Alla fine sarà Pio X a decretare la fine considerazione il rilievo di tutto il pacchetto azionario da parte deivescovi. Si riservava, però, anche la possibilità di «disfarsi ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...