Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] coagulando durante l'impresa militare, cioè sul modello di una gerarchia che, all'interno e all'esterno dell'armata, lo e dalla Francia e a lui legati. Sull'elezione e investitura deivescovi Ruggero I si scontrò con la sede di Roma, dalla quale, ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] appare ben diversa.
In secondo luogo, la declaratio deivescovi della Curia imperiale, che rigetta le garanzie chieste dai per garantire la fedeltà all'Impero e la subalternità gerarchica degli enti cittadini al principe nel nuovo schema di ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] il mestiere da questi esercitato in vita, il suo rango nella gerarchia secolare o ecclesiastica e qualche volta anche la sua origine etnica. alla testa deivescovi; Giorgio, Teodoro e Stefano, collocati così da designare il gruppo dei martiri; Maria ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] Per C., grande vegliatore, il nemico era la lethargia dei preti e deivescovi. Vi oppose l'ascesi. Tre termini sembravano designare, nel .
A questo movimento che organizzava concentricamente una gerarchia di "corpi" vescovili, dagli oblati fino alla ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] occupò mai, invece, alcuna posizione di rilievo nella gerarchia ecclesiastica: rifiutata nel 1793 la parrocchia di Voltri, popolari deivescovi, parità di dignità fra vescovi e parroci, stipendi per entrambi gli ordini, e nazionalizzazione dei beni ...
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LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] primo nucleo di cappella nella persona del diacono Benedetto, futuro vescovo di Cremona e membro di un placito presieduto nell'842 una tale formulazione era gravida di conseguenze in merito alla gerarchiadei poteri fra Papato e Impero.
L. II ebbe ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] l'esautorazione completa deivescovi e dei parroci dall'amministrazione dei benefici ecclesiastici, che altri scrittori difensori della libertà di coscienza di fronte all'autoritarismo gerarchico.
Il C. morì il 2 dic. 1891 assistito dal fratello ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] garantire interamente il regime di proprietà e di potere delle gerarchie vescovili. Ma al di là di queste ombre, le posizioni C. da parte sua concedeva a Enrico che le elezioni deivescovi e degli abati del Regno tedesco avvenissero alla sua presenza ...
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SCAMOZZI, Vincenzo
Gianmario Guidarelli
SCAMOZZI, Vincenzo. – Figlio di Giandomenico (1526-1582) e di Caterina Calderaro, nacque a Vicenza nel 1548.
Il padre vi era giunto nel 1533, proveniente da San [...] impegnato in due nuove commissioni da parte del vescovo Corner (la grotta ‘della fontana’ in villa deiVescovi a Luvigliano e la chiesa e il e la gerarchia tra le cappelle laterali.
Fu proprio nei difficili anni del cantiere dei Tolentini che ...
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Bernardo di Chiaravalle, santo
Raoul Manselli
Nacque tra l'aprile e l'agosto del 1090, di nobile famiglia borgognona, terzo figlio di Tessellino le Saur, signore di Fontaine (non lontano da Digione) [...] di B., i primi tempi della nuova abbazia non furono facili per l'indifferenza dei signori locali, e B., per trovare appoggio nella gerarchia ecclesiastica, in seguito all'assenza del vescovo, nella diocesi di Langres, da cui dipendeva, si rivolse al ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...