La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] l'evacuazione deirifiuti urbani. Nonostante che la legislazione lo proibisca, alcuni di questi imprenditori subappaltano il lavoro ottenuto in un sestiere. Per quanto in modo ancora imperfetto queste pratiche attestano la gerarchia delle imprese ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] nel corso del secolo XIII si era venuta a delineare una gerarchia che vedeva al vertice un gruppo ristretto di maestri di della pulizia degli stessi, in particolare della rimozione deirifiuti che erano di ostacolo alla navigazione. Nel secolo ...
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Sistemi, scienza e ingegneria dei
AArnaldo M. Angelini
di Arnaldo M. Angelini
SOMMARIO: 1. Premessa. □ 2. Considerazioni generali: a) applicazione della scienza dei sistemi agli esseri viventi; b) applicazione [...] del territorio, l'impoverimento delle risorse, l'eliminazione deirifiuti solidi e degli insetticidi, la protezione dalle radiazioni, collocazione nella struttura, e infine i rapporti formali (gerarchici e funzionali), le linee di comunicazione e le ...
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Sviluppo e articolazione della città
Elisabeth Crouzet-Pavan
Così come appare negli ultimi decenni del XIII secolo nella descrizione di Martino da Canal (1), Venezia è la città della pienezza. A questa [...] gli inizi del nuovo convento benedettino. Sostenuto dalla gerarchia ecclesiastica nel conflitto che spesso si riaccende con ridotta della metà dal voto dell'assemblea. Per sbarazzarsi deirifiuti i tintori ricorrono sempre all'acqua più vicina. A ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] molteplici livelli di significazione operanti nel testo, la gerarchiadei codici adoperati nel messaggio. Un tale programma rinuncia a ciò che il mito è in se stesso, se ci si rifiuta di prenderlo alla lettera e gli si fanno dire cose ben diverse da ...
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Il governo del territorio: l’ambiente urbano e la laguna
Salvatore Ciriacono*
L’ecosistema veneziano. Venezia e la Terraferma
Due ordini di problemi giungevano a maturazione nel corso del Settecento, [...] in ogni caso difficilmente gestibili: l’accumulo e lo smaltimento deirifiuti. Non si diceva forse di Parigi che, certo, la dagli stessi, anteponendo questi interventi, nella gerarchia delle preoccupazioni igieniche, alle tradizionali cure rivolte ...
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Ecosistema tra città e regione
Gabriella Corona
Metabolismo urbano
Dopo la Seconda guerra mondiale si è affermata una realtà urbana che ha conosciuto una straordinaria espansione e ha portato all’avvento [...] ha prodotto una riorganizzazione del territorio e una nuova gerarchia degli spazi urbani, processo nell’ambito del quale in grado di sostenere i ritmi di crescita della produzione deirifiuti non solo urbani, ma anche e soprattutto speciali, pari a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cristianesimo
Enrico Norelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il messaggio di Gesù era un appello all’interno del variegato panorama [...] 11); ciò non toglie che Paolo affermi l’esistenza di una gerarchiadei carismi (ivi 12,28-31), elencando ai primi tre posti, e definitivamente la religione d’Israele dal cristianesimo e rifiuta di ammettere che la bontà di Dio sia compatibile con ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] con l’imperatore, mentre Vigilio comincia a porre deirifiuti, poiché si tratta di condannare direttamente (Teodoro) rappresentare l’unità apostolica. In secondo luogo, l’ordine gerarchico accettato è tenuto ad annichilire i rapporti di forza geo- ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] forniture di energie e di acqua e quelle connesse agli smaltimenti deirifiuti di ogni tipo e, naturalmente, i luoghi deputati a queste nelle infrastrutture disperse e interrotte, senza gerarchie e senza pianificazione.
Tuttavia, le motivazioni ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...