DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] del De republica ecclesiastica, che trattano rispettivamente la forma della "repubblica ecclesiastica", le diverse funzioni del clero, la gerarchiadeivescovi e le prerogative della Chiesa di Roma, con il rifiuto di ogni supremazia pontificia e ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] 310-311; S. Ferrari, Sinodi e concili, cit.
104 A. Gambasin, Gerarchia e laicato in Italia, cit., pp. 159-192, cit. a p. 168. linee di governo di Leone XIII e Pio X nelle pastorali deivescovi veneti, in Episcopato e società tra Leone XIII e Pio X ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] economico per la sua gente. Nel suo programma la gerarchia e i laici dovevano lavorare insieme per essere una presenza di netta condanna per quei teologi che scavalcavano il magistero deivescovi, e tra l’episcopato non si levarono voci alternative. ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] Melloni, Bologna 1995-2001; R. Morozzo della Rocca, I “voti” deivescovi italiani per il concilio, in Le deuxième concile du Vatican (1959-1965 regionali, province ecclesiastiche, vescovi diocesani: gerarchia delle fonti e ripartizione delle ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] Il ruolo deivescovi, sul modello del papa defensor urbis, risultò potenziato dalle drammatiche vicende della divisione nazionale seguite all’armistizio126.
In Sicilia, il governo militare alleato cercò la collaborazione della gerarchia ecclesiastica ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] Dio, perfezionare e rendere più efficienti le strutture della Chiesa, gerarchicamente intese. La Chiesa non ha fini politici, economici o sociali di una competenza religiosa dei sovrani e dell’indipendenza deivescovi dal governo centrale della ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , la censura sulla stampa e la giurisdizione deivescovi sulle scuole e sulle università, mentre si naturalismo della rappresentazione; le figure vi sono presentate in proporzione gerarchica con l’imperatore che sovrasta tutti con la sua statura ...
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La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] dando norme per la scelta e l’azione dei cardinali e deivescovi e condannando il nepotismo. Fuori dal concilio, Agostino. Nel complesso con la Controriforma, i diritti della gerarchia diedero luogo a un’organizzazione sempre più forte e disciplinata ...
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Chiesa cristiana organizzata sulla base di una gerarchia ecclesiastica che ha al vertice il vescovo, e in cui definizioni di fede e disposizioni disciplinari sono attribuite al corpo deivescovi. L'attributo [...] dai primi concili, segna il suo distacco dal papato cattolico, ma la differenzia anche, per la rigorosa fisionomia gerarchica, dal protestantesimo luterano e calvinista. Dall'anglicanesimo sono nate tre principali C.e.: quella metodista, quella di ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa
Giovanni Caprile
(App. IV, II, p. 82)
Superate le conseguenze dell'attentato del 13 maggio 1981, compiuto dal terrorista turco di estrema destra Mehemet Ali Agça, G. P. ii si [...] reso più collegiale lo stile delle visite quinquennali deivescovi ad limina Apostolorum; ha presieduto 4 assemblee generali del Vangelo nelle diverse civiltà, il potenziamento della gerarchia locale nei paesi una volta detti ''di missione'', ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...