Succeduto a Turisindo, dopo alcune vittorie nella lotta contro i Longobardi, che gli provocarono contro anche gli Avari, fu vinto e ucciso (567) e il suo popolo scomparve dalla storia. La lotta, secondo la tradizione, sarebbe stata originata dal rapimento di sua figlia Rosmunda da parte di Alboino re dei Longobardi; questi, ucciso C., è fama ricavasse una coppa dal suo cranio ...
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Principe dei Gepidi (sec. 6º); figlio unico di re Elemundo, alla morte di questo (548 circa), essendosi impadronito del trono un usurpatore, O. si rivolse per aiuto ai Longobardi, che riuscirono vincitori [...] dei Gepidi (551). Conclusasi con la mediazione dell'imperatore Giustiniano la pace tra Gepidi e Longobardi, O. fu assassinato. ...
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Re dei Gepidi (sec. 5º d. C.), tentò l'invasione dell'Italia (488), ma fu vinto da Teodorico al fiume Ulca (forse la Sava); tornando indietro conquistò Sirmio che fu da allora centro del suo regno. Gli [...] succedette il figlio Trasarico ...
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Re dei Gepidi (m. 453); legato con vincolo di fedeltà ad Attila, re degli Unni, partecipò (451) all'invasione della Gallia, stroncata da Ezio. Morto Attila, iniziò il movimento d'indipendenza dei popoli [...] germanici soggetti agli Unni ...
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Figlia (sec. 6º) di Cunimondo re dei Gepidi. Prigioniera di guerra, poi sposa del re longobardo Alboino, vedovo della prima moglie Clotsuinda, fece assassinare il marito dal suo complice Elmichi (572), [...] forse, più che per vendetta privata, per appoggiare una ribellione dei Gepidi sottomessi. Rifugiatasi presso l'esarca di Ravenna, R. cercò di liberarsi di Elmichi avvelenandolo; cadde invece vittima di questo. La sua vita violenta e passionale ha ...
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Re dei Londogardi, resse nella Pannonia concessagli da Giustiniano le tribù longobarde del 544 al 565, lottando contro i Gepidi. Padre di Alboino. ...
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Sovrano (khaqān) degli Avari, fatta la pace con Sigeberto, re dei Franchi, poco prima del 568 si alleò con Alboino re dei Longobardi, e insieme sconfissero i Gepidi: gli Avari rimasero così padroni della [...] pianura ungherese mentre ai Longobardi, sicuri alle spalle, fu aperta la via dell'Italia ...
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Re dei Longobardi (sec. 6º), nipote e successore di Tatone; fondatore della fortuna del suo popolo, vinse gli Eruli e gli Svevi, e, con alleanze matrimoniali, si legò ai Gepidi e ai Franchi. ...
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Figlio (m. Verona 572) di Audoino, salì al trono tra il 560 e il 565. Nel 568 guidò in Italia il suo popolo, abbandonando la Pannonia, dopo aver vinto, con l'aiuto degli Avari, i Gepidi, del cui re Cunimondo [...] , dove fu proclamato dai suoi re
d'Italia (dominus Italiae), mentre Pavia poté resistergli fino al 571. Fu assassinato da una congiura di palazzo, che faceva capo a Rosmunda, ad alcuni Gepidi rimasti con lei e, forse, al prefetto di Ravenna, Longino. ...
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Figlio di Almos, appartenente alla tribù ungherese "Magyar"; fu il primo principe degli Ungheresi (890 circa -907) e fondatore della dinastia omonima. Sotto il suo scettro le sette tribù trovarono unità [...] e dal basso Danubio si spostarono, combattendo contro i Bulgari e assoggettando i Gepidi e i Székely, verso l'attuale loro patria. Alleati all'imperatore Arnolfo, conquistarono poi l'antica Pannonia e quindi nell'898 cominciarono le loro scorrerie in ...
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