Popolazione nomade affine agli Unni. Dalla Mongolia si volsero (460 ca.) verso il Mar Caspio e il Mar Nero. Vinti intorno al 550 dai Turchi-Altai, si spinsero ancor più a occidente; nel 558 chiesero a [...] loro vinto e catturato; penetrarono in Pannonia, si allearono con i Longobardi e parteciparono alla distruzione del Regno dei Gepidi (566 o 567). Dal 568 abitarono la puszta ungherese, dominando dalla Dalmazia alla Boemia, dalle Alpi orientali alla ...
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. Popolazione germanica, forse originariamente affine ai Vandali. I primi ricordi risalgono al I sec. d. C. (Burgodiones in Plin. Nat. Hist., IV, 99), quando dovevano risiedere ancora nella zona della [...] certe velut vagina nationum. Frammischiati con altri popoli germanici (Vandali), emigrarono nel sec. III verso sud; urtarono contro i Gepidi, vennero a contrasto con gli stessi Vandali e ne furono sospinti, dopo i primi scontri con i Romani al tempo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Goti
Volker Bierbrauer
I goti
La storia e la cultura dei Goti ebbero un notevole impatto su gran parte dell’Europa [...] non vi è soluzione di continuità nella valle della bassa Vistola e a est di essa fino al 400 d.C. circa (area dei Gepidi). L’abbandono delle aree di insediamento indica un’emigrazione di massa dei Goti di Wielbark dal loro luogo di origine; essi si ...
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Regione dell’Europa danubiana (27.500 km2), ripartita in seguito al Trattato del Trianon (1920) tra Ungheria, Romania e Iugoslavia (oggi Serbia). Posta tra il Mureș a N e il Danubio a S, dal Tibisco si [...] regione, Timişoara (capitale storica della regione).
Già appartenente alla provincia romana della Dacia, il B. fu invaso da Goti, Unni, Gepidi, Avari e Bulgari; nel 12° sec. i Magiari lo inserirono in modo stabile nel loro dominio. Dal 1552 al 1718 ...
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. Re degli Unni dal 434 al 453, è forse il più famoso fra i re barbari. Figlio di Munzuco, salì al potere, insieme col fratello Bleda, nel 434, succedendo allo zio paterno Rua (Prisc., p. 276 Dindorf). [...] ; Greg., II, 7). Lo schieramento sul campo era, per l'esercito unno: al centro A. e gli Unni, ala sinistra Ostrogoti e Gepidi, ala destra gli altri; per l'esercito romano: ala destra Visigoti, ala sinistra Romani e gli altri, al centro gli Alani per ...
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GIUSTINO II imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Nipote di Giustiniano. Riuscito (565) a impadronirsi della corona contro un altro nipote del defunto imperatore, grazie soprattutto alla sua carica di [...] che presto si tramutò in politica di ripiegamento e di rinunzie. Assistette indifferente alla distruzione del regno dei Gepidi da parte dei Longobardi e quando questi si mossero dalla Pannonia verso l'Italia egli non prese nessun provvedimento ...
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OSTROGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Storia. - Il nome degli Ostrogoti (Austrogoti) appare per la prima volta nel 269, quando essi sono ricordati nella vita dell'imperatore Claudio fra i barbari Sciti, [...] della sua gente, e con loro invase l'impero, saccheggiando la Mesia e la Tracia e vinse a Galtis Fastida re dei Gepidi. I suoi successori non furono tutti della stirpe degli Amali; sembra però che fossero anch'essi Ostrogoti: sotto di loro i Goti ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] di recarsi in Italia per cacciarne l'erulo Odoacre. Partito (488) con un forte esercito e tutto il suo popolo, vinse prima i Gepidi, poi, sull'Isonzo e a Verona, le altre truppe di Odoacre, che fu costretto infine (489) a chiudersi in Ravenna, mentre ...
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Imperatore romano (Sirmio 232 d. C. - ivi 282). Proclamato imperatore (276) dalle truppe in Oriente, le sue instancabili ed efficaci azioni militari contro barbari e usurpatori. Dedicò inoltre notevoli [...] suoi luogotenenti l'usurpatore Giulio Saturnino e liberò l'Egitto dai Blemi. Stanziò entro i confini dell'Impero Bastarni, Gepidi, Grautungi e Vandali: questi stanziamenti furono una caratteristica del suo regno, ma ebbero talora insuccesso per la ...
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INVASIONI BARBARICHE
Giovanni Battista Picotti
BARBARICHE Le invasioni germaniche. - Alla fine del sec. I d. C., Tacito, fissando lo sguardo sulle popolazioni che abitavano oltre il limes dell'Impero [...] questo mare e il Baltico; Turingi fra il Weser e l'Elba; Longobardi fra l'Elba e l'Oder; Rugi verso il Tibisco; Gepidi nei monti di Transilvania; Eruli presso il mare d'Azov. E di qua dall'argine sono, in terra romana, infiltrazioni sempre più larghe ...
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