(lat. Gepidae) Popolazione di stirpe gotica, stabilitasi a metà del 3° sec. d.C. nella regione dei Carpazi. Sottomessi dagli Unni, alla morte di Attila (453) riconquistarono la libertà e occuparono la [...] funebri, in gran parte del 5° sec.). Pregevoli fermagli e fibule ad arco (Bügelfibeln) sono rappresentativi dell’arte gepida del 6° sec., sviluppatasi su base locale. Il vasellame denota la presenza di diverse componenti. Dalla provincia Pannonia ...
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Succeduto a Turisindo, dopo alcune vittorie nella lotta contro i Longobardi, che gli provocarono contro anche gli Avari, fu vinto e ucciso (567) e il suo popolo scomparve dalla storia. La lotta, secondo la tradizione, sarebbe stata originata dal rapimento di sua figlia Rosmunda da parte di Alboino re dei Longobardi; questi, ucciso C., è fama ricavasse una coppa dal suo cranio ...
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Principe dei Gepidi (sec. 6º); figlio unico di re Elemundo, alla morte di questo (548 circa), essendosi impadronito del trono un usurpatore, O. si rivolse per aiuto ai Longobardi, che riuscirono vincitori [...] dei Gepidi (551). Conclusasi con la mediazione dell'imperatore Giustiniano la pace tra Gepidi e Longobardi, O. fu assassinato. ...
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Re dei Gepidi (sec. 5º d. C.), tentò l'invasione dell'Italia (488), ma fu vinto da Teodorico al fiume Ulca (forse la Sava); tornando indietro conquistò Sirmio che fu da allora centro del suo regno. Gli [...] succedette il figlio Trasarico ...
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Re dei Gepidi (m. 453); legato con vincolo di fedeltà ad Attila, re degli Unni, partecipò (451) all'invasione della Gallia, stroncata da Ezio. Morto Attila, iniziò il movimento d'indipendenza dei popoli [...] germanici soggetti agli Unni ...
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Figlia (sec. 6º) di Cunimondo re dei Gepidi. Prigioniera di guerra, poi sposa del re longobardo Alboino, vedovo della prima moglie Clotsuinda, fece assassinare il marito dal suo complice Elmichi (572), [...] forse, più che per vendetta privata, per appoggiare una ribellione dei Gepidi sottomessi. Rifugiatasi presso l'esarca di Ravenna, R. cercò di liberarsi di Elmichi avvelenandolo; cadde invece vittima di questo. La sua vita violenta e passionale ha ...
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Re dei Londogardi, resse nella Pannonia concessagli da Giustiniano le tribù longobarde del 544 al 565, lottando contro i Gepidi. Padre di Alboino. ...
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VITIGE (Witigis) re degli Ostrogoti
Giovanni Battista Picotti
Nato da famiglia ostrogota non illustre, si era distinto nella guerra di Sirmio contro Gepidi e Bulgari (504) e in quella contro i Franchi [...] (509) e da Teodorico aveva ottenuto il titolo di armigero o spatario. Era stato poi consigliere di Amalasunta e suo legato a Costantinopoli. Gli Ostrogoti, scontenti della fiacca resistenza di Teodato ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] occidentale; esse praticano la sepoltura a fossa, senza urne.
Dopo il 1° sec. a.C. alla foce della Vistola comparvero popolazioni germaniche (Goti e Gepidi) che tra il 2° e il 3° sec. d.C. si trasferirono verso il Mar Nero; durante il 5° e il 6° sec ...
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Sovrano (khaqān) degli Avari, fatta la pace con Sigeberto, re dei Franchi, poco prima del 568 si alleò con Alboino re dei Longobardi, e insieme sconfissero i Gepidi: gli Avari rimasero così padroni della [...] pianura ungherese mentre ai Longobardi, sicuri alle spalle, fu aperta la via dell'Italia ...
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