Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] a Gerusalemme agli esperimenti della scuola di Brighton, ai trucchi per la mobilizzazione del visibile fantastico di GeorgesMéliès ai movimenti di macchina funzionali al racconto filmico di Edwin Stanton Porter, sino all'invenzione del carrello ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] matrice si organizza sul set e negli studios appositamente attrezzati: teatri di posa o théâtres des prises de vues.GeorgesMéliès, mago e illusionista, dopo aver fatto proiettare alcuni film a trucchi, da lui stesso diretti e interpretati, durante i ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] antitesi sembra porsi sin dall'inizio, e troverebbe il suo punto di riferimento nei 'padri fondatori', Auguste e Louis Lumière e GeorgesMéliès. Gli esempi potrebbero essere, da un lato, L'arrivée d'un train en gare de La Ciotat (1895), dall'altro Le ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] o dall'ipnosi, che non incrinano necessariamente questo realismo.
I confini del fantastico
Il cinema di GeorgesMéliès, padre dei trucchi cinematografici e principale responsabile della precoce spettacolarizzazione di una pratica che sarebbe potuta ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] Del resto, uno dei primi successi internazionali del cinema delle origini, Le voyage dans la Lune (1902; Il viaggio nella Luna) di GeorgesMéliès, che derivava almeno in parte da due romanzi di J. Verne (De la Terre à la Lune, 1865; Autour de la Lune ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] ottici e meccanici, apparizioni, sparizioni ecc., la distanza tra cinema e realtà andrà facendosi sempre più netta nei film di GeorgesMéliès, per i quali molto presto, nel trionfo esplicito della fantasia e della favola, non si potrà più parlare di ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] con la faccia bianca (come Harry Langdon o Larry Semon, chiamato in Italia Ridolini), o pagliacci straccioni; GeorgesMéliès faceva invece appello alla fantasia con i suoi personaggi fiabeschi, diavoli, maghi, stelline che precorrono le Bathing ...
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Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] le pantomime di Émile Reynaud realizzavano già effetti ottici, quali le onde in perpetuo movimento, che vennero ripresi da GeorgesMéliès. Quest'ultimo capì subito (1897-98) la valorizzazione che i trucchi potevano dare alla nuova arte, sia nel caso ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] , o anche completamente fantastici, come nelle féeries fantastiques di GeorgesMéliès. In La fée libellule (1908), per es., la figura era accaduto per il genere fiabesco-fantastico alla Méliès.
Anche nei film del periodo espressionista tedesco la ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] , la manipolazione del p. cominciò a diventare strumento per la costruzione di un racconto e nacque il mondo diegetico. GeorgesMéliès, che non a caso era direttore di un teatro prima di diventare cineasta, è il padre della finzione perché trasformò ...
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