Museo
Sergio Toffetti
Le origini
Macchine per la riproduzione di immagini fisse e in movimento si trovavano già esposte a partire dal tardo Rinascimento, accanto a strumenti di ottica e fisica sperimentale, [...] che sullo schermo sta la vera vita dei film. Le tappe salienti dell'attività espositiva del Museo furono la mostra su GeorgesMéliès nel 1961, la Mostra internazionale della stereoscopia nel 1966 e nel 1976 Paris et la photographie au XXe siècle, nei ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] portò sullo schermo le sue virtù di trasformista esibendosi in caricature, scene a trucchi eccetera. Ma fu soprattutto GeorgesMéliès a intuire ‒ la leggenda vuole per caso, grazie a un involontario arresto della camera durante una ripresa ‒ le ...
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Illuminazione
Carlo Montanaro
Il primo studio cinematografico concepito per sperimentare la possibilità di riprodurre immagini in movimento, il Black Maria ‒ così chiamato dal soprannome attribuito [...] rivendicare la primogenitura nel concetto di studio cinematografico: l'edificio fabbricato a Montreuil nel 1897 da GeorgesMéliès. Nel frattempo, con l'introduzione del Cinématographe Lumière, più leggero e portatile, la marcia delle cinecamere ...
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Pubblicitario, film
Bruno Di Marino
Per f. p. (o short pubblicitario, o spot, o ancora, nei Paesi anglofoni, commercial) si intende un cortometraggio di pochi secondi o minuti, che ha la funzione di [...] i Lumière produssero il loro primo film su commissione per illustrare il sapone Sunlight. In quello stesso anno GeorgesMéliès allestì un grande schermo sul Boulevard des Italiens, proiettando filmati che pubblicizzavano sia il suo teatro, sia altri ...
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Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] omaggio al cinema e alla sua fascinazione (si veda la scena della scoperta di un frammento di un film di GeorgesMéliès), l'opera segna il superamento dei codici di un naturalismo ancora riferibile a modelli neorealistici a favore di uno sguardo ...
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Clair, René
Edoardo Bruno
Nome d'arte di René-Lucien Chomette, regista cinematografico francese, di origini ebraiche, nato a Parigi l'11 novembre 1898 e morto ivi il 15 marzo 1981. L'inventività e il [...] il rigore di una dimostrazione matematica.Ritornato a Parigi, con Le silence est d'or C. tributò un omaggio a GeorgesMéliès e al cinema francese delle origini ricostruendo la realtà di una doppia finzione nel gioco di una duplice scenografia: una ...
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Porter, Edwin Stanton
Giulia Carluccio
Regista cinematografico statunitense, nato a Connellsville (Pennsylvania) il 21 aprile 1869 e morto a New York il 30 aprile 1941. Personalità poliedrica (lavorò [...] attività presso la Edison Manufacturing Company (1900-1909), pur mutuando gli elementi costitutivi fondamentali del linguaggio cinematografico da GeorgesMéliès e dai pionieri della Scuola di Brighton, li perfezionò, ne estese l'uso e li applicò a ...
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Feyder, Jacques
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Jacques Frédérix, regista, sceneggiatore e attore cinematografico belga, nato a Ixelles (Belgio) il 21 luglio 1885 e morto a Prangins (Svizzera) il [...] trovare un equilibrio visionario a metà strada fra le suggestioni di David W. Griffith e gli effetti visivi di GeorgesMéliès, come si evince dalla sequenza del tribunale, in cui, attraverso un trucco semplice ma didascalico, la figura gigantesca del ...
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Kitano, Takeshi
Giona Antonio Nazzaro
Regista, sceneggiatore, montatore, attore cinematografico e presentatore televisivo giapponese, nato a Tokyo il 18 gennaio 1948. Si è affermato come regista grazie [...] no natsu (1999; L'estate di Kikujiro) in cui emergono le influenze di Jerry Lewis, Charlie Chaplin e GeorgesMéliès, in particolare per quanto riguarda l'organizzazione visiva che unisce invenzione, astrazione e sintesi comico-fantastica. Rispetto a ...
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Cohl, Émile
Lorenzo Dorelli
Nome d'arte di Émile Courtet, regista e disegnatore del cinema d'animazione e regista francese, nato a Parigi il 4 gennaio 1857 e morto a Orly il 20 gennaio 1938. Considerato [...] ottici e di effetti speciali (dissolvenze incrociate, mascherini, procedimenti di doppia esposizione), in parte ripresi dal cinema di GeorgesMéliès e di Segundo de Chomón. In due film del 1909, Les joyeux microbes (Gli allegri microbi), raffigurante ...
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