Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] 1959) di William Wyler, sino a La più grande storia mai raccontata (The Greatest Story Ever Told, 1965) di GeorgeStevens, potente affresco popolare, spesso però incline ad accartocciarsi in una bolsa iconografia da santino.
Le storie della Bibbia e ...
Leggi Tutto
La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] centrati. Suo è il merito di aver ottenuto un appoggio di stima da autori come De Sica, Visconti, Fellini, GeorgeStevens, Clive Donner, che accettano di far parte, sia pure formalmente, della commissione internazionale. Il sacrificio di Chiarini e ...
Leggi Tutto
Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] , in cui la solitudine del cavaliere senza macchia e paura (Shane, 1953, Il cavaliere della valle solitaria, di GeorgeStevens) parla della difficoltà di mantenere una purezza di comportamento. O al gangster film, in cui il fascino esercitato dal ...
Leggi Tutto
Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] infernale, di Ford; High noon, 1952, Mezzogiorno di fuoco di Zinnemann; Shane, 1953, Il cavaliere della valle solitaria di GeorgeStevens); i musical di Vincente Minnelli, Arthur Freed e Gene Kelly (An American in Paris, 1951, Un americano a Parigi ...
Leggi Tutto
Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] del mondo in 80 giorni) di Michael Anderson, film molto lungo e costoso, venne premiato con cinque O., mentre GeorgeStevens vinse per la regia di Giant (Il gigante), che valse anche una nomination 'postuma' a James Dean; nell'edizione successiva ...
Leggi Tutto
Actors Studio
Riccardo Martelli
Laboratorio statunitense di arte drammatica, fondato a New York nel 1947. È il più noto centro di perfezionamento per attori degli Stati Uniti, e forse del mondo. Trae [...] East of Eden (1955; La valle dell'Eden) di Kazan, Rebel without a cause (1955; Gioventù bruciata) di Nicholas Ray, Giant (1956; Il gigante) di GeorgeStevens. A essi si affiancarono Montgomery Clift in A place in the sun (1951; Un posto al sole) di ...
Leggi Tutto
Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] Mark Sandrich resta il loro film più significativo, ma sono da ricordare almeno Swing time (1936; Follie d'inverno) di GeorgeStevens e Follow the fleet (1936; Seguendo la flotta) ancora di Sandrich. E quando la Rogers negli anni Quaranta abbandonò ...
Leggi Tutto
Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] ed Edward Dmytryk), alcuni dei quali, pur cimentandosi soltanto in uno o due film, come Fred Zinnemann e GeorgeStevens, raggiunsero risultati molto significativi. Era inoltre particolarmente attiva nell'ambito di questo genere una schiera di capaci ...
Leggi Tutto
Giudiziario, film
Mario Sesti
Il processo è stato da sempre il rituale che, forse più di qualsiasi altra espressione dell'esercizio di un potere istituzionale, ha goduto di un'eccezionale attenzione, [...] Presunto innocente, di Alan J. Pakula); il melodramma (da The cheat a A place in the sun, 1951, Un posto al sole, di GeorgeStevens, a Victim, 1961, di Basil Dearden); il film di impegno civile (da To kill a mockingbird, 1962, Il buio oltre la siepe ...
Leggi Tutto
Kolossal
Renato Venturelli
Termine impiegato per indicare film spettacolari, ad alto costo, lanciati con grandi campagne promozionali e volti a colpire l'attenzione del pubblico per la loro imponenza [...] versioni di Quo vadis? (1924) di Gabriellino D'Annunzio e Georg Jacoby e Gli ultimi giorni di Pompei (1926) di Amleto story ever told (1965; La più grande storia mai raccontata) di GeorgeStevens, La Bibbia (1966) di John Huston. The robe servì anche ...
Leggi Tutto