Reagan, Ronald Wilson
Sebastiano Lucci
Attore cinematografico e uomo politico statunitense, nato a Tampico (Illinois) il 6 febbraio 1911. Benché non privo di presenza scenica e di prestanza fisica, [...] American (1940), impersonando il campione di football americano George Gipp. Ottenne così di poter recitare (anche se come Santa Fe trail (1940; I pascoli dell'odio) di Michael Curtiz, Million dollar baby (1941) di Curtis Bernhardt, Desperate ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] almeno Swing time (1936; Follie d'inverno) di George Stevens e Follow the fleet (1936; Seguendo la flotta in Yankee doodle dandy (1942; Ribalta di gloria) diretto da Michael Curtiz.
Il periodo della maturità
Verso la metà degli anni Quaranta ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] della metropoli, di Frank Capra, e Casablanca, 1942, di Michael Curtiz); talvolta sceglie la prosa e talvolta tenta la poesia. ne rappresenta lo spirito) Star wars (1977; Guerre stellari) di George Lucas è in qualche modo l'iniziatore e l'emblema. E ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] di P.-F. Berton e Ch. Simon (1939, regia di George Cukor, e 1944, regia di Renato Castellani). Questo insieme di titoli Ai vertici del genere vanno forse aggiunti il grande mélo di Michael Powell ed Emeric Pressburger The red shoes (1948; Scarpette ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] Marcel Hanoun, o ancora i film formalisti e strutturali dell'avanguardia, da Walter Ruttmann a Fernand Léger, da Michael Snow a George Landow a Tony Conrad.
L'immaginario, la scena e le strutture narrative
Patrimonio di immagini e di scene prodotte ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] 1942) e Mission to Moscow (1943; Missione a Mosca) di Michael Curtiz, The Moon is down (1943) di Irving Pichel e di Steven Spielberg e Star wars (1977; Guerre stellari) di George Lucas hanno sfondato il tetto dei 100 milioni di dollari di incassi ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] journal of science", 1827, 1, p. 351). Anche l'inglese Michael Faraday (1791-1867) tentò, verso il 1830, di fermare il da É. Reynaud: era una variante dello zootropio di William George Horner (1786-1837), di cui mantenne la struttura, sostituendo ...
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Digitale, cinema
Paolo Marocco
Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui [...] e informatica (v. multimediali, sistemi: Arte). Nel 1975 George Lucas fondò la ILM (Industrial Light and Magic), una pietra sono approdati al cinema hollywoodiano (Ridley e Tony Scott, Michael Bay, Spike Jonze, Simon West) modificandone i canoni di ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] un suo flashback, e Traffic in souls (1913) di George Loane Tucker, dove si effettua una carrellata laterale su una Hood (1938; La leggenda di Robin Hood o Robin Hood) di Michael Curtiz. Nel 1931 nacquero anche i primi dolly, come il prototipo messo ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] dell'uomo-lupo in The wolf man (1941; L'uomo lupo) di George Waggner, il primo dei veri e propri serial prodotti dalla Universal negli , più o meno benevoli, come il John Travolta di Michael (1996) di Nora Ephron. Parallelamente, è divenuta sempre ...
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vallettismo
s. m. (iron.) La condizione e i tratti che caratterizzano una valletta di programmi televisivi. ◆ Alba Parietti non coglie al volo l’opportunità di fare una domanda a [Clemente J.] Mimun e visibilmente ne soffre, condannata eternamente...
duettare
v. intr. Cantare, esibirsi in duetto con qualcuno; per estensione, esibirsi in un dialogo, interagire concordemente con qualcuno. ♦ "E che dire di Kalle Rummenigge, inteso a duettare con un walsche delicato come Brady?". "Rummenigge...