sentimento
Francesca Martini
Vibrazione dell’animo
Il termine deriva dal latino medievale sentimentum, che a sua volta viene dal verbo sentire, cioè «percepire». Per sentimento si intende quindi la [...] per l’indipendenza dei popoli dallo straniero e per la conquista della libertà e poteva succedere che un poeta – l’inglese GeorgeByron, per esempio – andasse a morire per aiutare i Greci nella loro lotta contro il dominio dell’Impero ottomano.
Nell ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] , anche là dove lo trovava apparentemente bell’e pronto (cfr. Brugnolo 2009a: 26-29, 95-111).
Byron, George Gordon (1976), The flesh is frail, in Id., Byron’s letters and journals, edited by L.A. Marchand, London, John Murray, 12 voll., vol. 6 ...
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ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo
Luigi Lacchè
ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo. – Nacque il 3 luglio 1787 a Carrara (allora nel Ducato di Modena e Reggio, retto dalla dinastia estense) da Domenico Maria, [...] letterato che pubblicò nel 1818 la prima traduzione in versi italiani del ‘poema narrativo’ The giaour (1813) di lord Byron (George Gordon Noel), di cui pare aver tradotto anche The corsair (1814) e alcuni canti della Parisina (1816). Dall’iniziale ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] per i loro drammi, con la sola eccezione possibile di Byron.
Il ruolo della letteratura drammatica fu occupato dai racconti di Morley e H. Hodgkin, ha messo in evidenza l’opera di Gilbert and George, R. Deacon, T. Cragg, A. Kapoor, R. Long; R. ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] di stima da tutta Europa e l'omaggio di uomini come Byron e Manzoni, G. conobbe negli ultimi anni l'amarezza dell'isolamento opinione dei suoi innumerevoli critici (tra cui Hauptmann, Hofmannsthal, George, Hesse, Th. Mann), è unanime il giudizio che ...
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Scrittore francese (Elbeuf 1885 - Parigi 1967), il cui vero nome era Émile Herzog; dal 1947 il suo pseudonimo divenne nome legale. Compì gli studî classici a Rouen, dove fu allievo di Alain, quindi diresse [...] nelle numerose biografie (Ariel ou la vie de Shelley, 1923; La vie de Disraëli, 1927; Byron, 1930; Tourgueniev, 1931; Chateaubriand, 1938; Lélia ou la vie de George Sand, 1952; Olympia ou la vie de Victor Hugo, 1954; Les trois Dumas, 1957; Adrienne ...
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Scrittore e drammaturgo (Dublino 1856 - Ayot Saint Lawrence, Hertfordshire, 1950), di famiglia protestante di origine inglese. Visse poveramente a Dublino fino al 1876, quando raggiunse la madre a Londra. [...] Tra il 1878 e il 1883 scrisse romanzi (The irrational knot; Love among the artists; Cashel Byron's profession; An unsocial socialist, raccolti sotto il titolo Novels of my nonage) di scarso valore, ma dove si possono ritrovare in germe trame e ...
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Storico (Faver sham 1799 - Atene 1875); studiò a Glasgow e Gottinga. Nel 1823, in Grecia ebbe contatti con Byron a Missolungi. Stabilitosi ad Atene (1827), si dedicò allo studio della storia greca: History [...] of Greece from its conquest by the Romans to the present time (dal 146 a. C. al 1864) in 7 volumi (1877) ...
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JAZZ
Antonio Lanza
(XVIII, p. 662; App. III, I, p. 822)
Nel corso degli anni Cinquanta il quadro jazzistico internazionale era caratterizzato da una straordinaria pluralità di correnti e di stili, spesso [...] to lunch (1964) ed Ezz-thetics (1961) con l'arrangiatore George Russell (n. 1923).
Ma il musicista che più di ogni (n. 1932), Giuseppi Logan (n. 1935), Marion Brown (n. 1935), Byron Allen (n. 1939), Robin Kenyatta (n. 1942), Pharoah Sanders (n. 1943 ...
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. Il decadentismo è una teoria estetico-morale sorta in Francia intorno al 1885-1886. Decadenti, furono chiamati alcuni poeti dai loro avversarî ed essi dell'accusa si fecero un vanto e un programma. Poeta [...] attraverso il fastoso "satanismo nero e oro, rosso e oro" del Byron, attraverso le sottili estasi di voluttà e di morte a cui rinascita eroica" proclamata in nome del culto della bellezza dal George, o nell'amor fati che conduce Thomas Mann alla ...
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byroniano
〈bair-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di George Gordon Byron 〈bàiërën〉, il celebre poeta inglese (1788-1824): la poesia b., un’ode b., l’epistolario b.; o che concerne Byron e la sua opera: un volume di studî b., una preziosa edizione...
byronismo
〈bair-〉 s. m. – Influsso letterario, esercitato dall’opera di George Byron (1788-1824), particolarmente attivo in Europa e in Italia (Guerrazzi, Dall’Ongaro, Mauro, Padula) nei due decennî successivi alla morte del poeta, e consistente...