Steiner, Max (propr. Maximilian Raoul Walter)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 10 maggio 1888 e morto a Beverly Hills [...] (1945; Rapsodia in blu) di Rapper, sulla vita di George Gershwin con citazioni dal suo repertorio, e Night and day ( storia della musica cinematografica.
Bibliografia
K.M. Kalinak, Max Steiner and the classical Hollywood film score: an analysis of " ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] sonoro e si può identificare con la figura del viennese Max Steiner, le cui m. racchiudono, nel bene e nel male, (Mancini con Blake Edwards; Williams con Steven Spielberg e George Lucas).
In Francia la nascita dello specialismo e il periodo ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] di una coppia di inglesi in crisi (Ingrid Bergman e George Sanders), i quali, estranei ormai l'uno all'altra, ritrovano è Pergolesi, di Guido Brignone, con Dria Paola ed Elio Steiner nella parte del grande musicista. Ma l'avvenimento di quell'anno ...
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Bernstein, Elmer
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a New York il 4 aprile 1922. Considerato uno dei maggiori autori di musica per il cinema, ha composto oltre duecento colonne sonore, [...] 1968 per le musiche di Thoroughly modern Millie (1967; Millie) di George Roy Hill, oltre a numerose nominations, tra cui quella nel 1960 Hollywood come Miklós Rózsa, Bernard Herrmann, Max Steiner, Dimitri Tiomkin, Franz Waxman.
Negli anni Cinquanta ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] M. Taut, E. Mendelsohn, W. e H. Luckhardt, H. Scharoun, R. Steiner, H. Finsterlin, F. Höger. Espressionista è stata definita anche l’opera degli esponenti la lingua degli impressionisti e di S. George era invece nettamente nominale, cioè fondata ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] di tali influssi derivati dal pensiero di Rudolf Steiner e dei suoi proseliti, si chiariscono certe affermazioni d’avanguardia di quegli anni che trovarono interpreti anche in George Grosz e Otto Dix. L’immediatezza ricercata dai futuristi italiani ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] c. d'area colta: Erik Satie, lo statunitense George Antheil, il 'gruppo dei Sei' (soprattutto Arthur ad avere voce in capitolo non meno del compositore. Fu Max Steiner, già direttore della sezione musicale della RKO e collaboratore di film storici ...
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Newman, Alfred
Paolo Patrizi
Compositore statunitense, nato a New Haven (Connecticut) il 17 marzo 1901 e morto a Los Angeles il 17 febbraio 1970. N. rappresenta il vero self-made man americano: talento [...] assai ricca (l'ultima partitura sarà quella per Airport, 1970, di George Seaton), nonché l'avvio di una vera e propria dinastia: i Alfred Newman, in "Films in review", 1959, 7.
F. Steiner, The making of an American film composer. A study of Alfred ...
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postumano (post-umano), s. m. e agg. Progressiva alterazione delle caratteristiche dell’essere umano; che tende a modificare o a perdere le caratteristiche umane. ◆ Se – scrive [George] Steiner – siamo alla fine e stanno già sparecchiando, non...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...