Lambert
Lambert Johann Heinrich (Mulhouse, Alsazia, 1728 - Berlino 1777) matematico, fisico e filosofo tedesco di origine francese. Costretto a lasciare la scuola a 12 anni per aiutare il padre nella [...] parallele, pubblicato postumo nel 1786), in cui espose una critica al quinto postulato di Euclide, anticipando le successive geometrienoneuclidee. Egli richiamò l’attenzione sul fatto che sulla superficie di una sfera la somma degli angoli di un ...
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sistema ipotetico deduttivo
sistema ipotetico deduttivo locuzione con cui si indica una determinata modalità di strutturare una teoria scientifica. In un sistema ipotetico deduttivo sono assunti come [...] vennero alla luce a più riprese nel corso della storia del pensiero matematico, per esempio con la nascita delle geometrienoneuclidee e con la crisi dei → fondamenti della matematica. Tali eventi hanno dato luogo a un’evoluzione del concetto di ...
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platonismo matematico
platonismo matematico concezione della matematica per la quale, secondo la definizione di G.H. Hardy in Apologia di un matematico, «la realtà matematica giace fuori di noi e la [...] culminato nel xix secolo, di una più marcata autonomia della matematica: con la scoperta delle cosiddette geometrienoneuclidee, la geometria cessa di essere “il primo capitolo della fisica”, mentre con lo sviluppo della teoria degli insiemi ...
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indipendenza
indipendenza in logica, due proposizioni A e B si dicono indipendenti se non è possibile dedurre logicamente B da A né è possibile derivare A da B cioè se non è vera alcuna delle due implicazioni [...] a opera di G. Saccheri, aprirono la strada all’introduzione delle → geometrienoneuclidee.
☐ In algebra, due variabili sono tra loro indipendenti se i valori dell’una non mutano necessariamente al mutare dei valori dell’altra.
☐ In analisi, data ...
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Lobacevskij
Lobačevskij Nicolaj Ivanovič (Nižnij Novgorod 1793 - Kazan’ 1856) matematico russo. È noto soprattutto per essere uno dei fondatori delle → geometrienoneuclidee. Compì gli studi secondari [...] fatto, senza rendersene conto, molti teoremi “noneuclidei”. Partendo dagli insuccessi che da secoli si parallele alla retta stessa. Egli riuscì così a costruire una nuova geometria che differisce da quella di Euclide per il postulato delle parallele ...
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metodo deduttivo
metodo deduttivo modalità di ragionamento che procede dal generale al particolare, tipica del procedere matematico. Per esempio, dall’affermazione «se un triangolo ha due lati di uguale [...] che nascano come verità evidenti e incontrovertibili o “intuitive”, esigenza emersa definitivamente con la nascita delle → geometrienoneuclidee. Qualunque assunzione si avanzi, per quanto intuitiva possa apparire, ha carattere di mera ipotesi. Il ...
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Lie
Lie Sophus Marius (Nordfjordeid 1842 - Christiania, oggi Oslo, 1899) matematico norvegese. È noto soprattutto per la formulazione della teoria dei gruppi finiti e continui di trasformazioni che portano [...] lavorò alla definizione della teoria degli invarianti in analisi e geometria differenziale, e poi a Parigi. Ritornato in patria, nel valsero nel 1898 il prestigioso Premio Lobačevskij dell’universita di Kazan per ricerche sulle geometrienoneuclidee. ...
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Erlangen, programma di
Erlangen, programma di sorta di manifesto programmatico relativo a una diversa impostazione e classificazione della geometria, basata sui gruppi di trasformazione, dovuto a F. [...] e oggi appunto noto come programma di Erlangen. Dopo lo sviluppo della geometria proiettiva, la nascita delle geometrienoneuclidee e l’introduzione del concetto di varietà da parte di B. Riemann, era sentita l’esigenza di una sistemazione ...
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Clifford
Clifford William Kingdon (Exeter, Devon, 1845 - Madera 1879) matematico e filosofo inglese. Formatosi al King’s College di Londra e al Trinity College di Cambridge, nel 1871 ebbe la nomina a [...] le grandi scoperte matematiche della sua epoca, da quelle di Riemann a quelle di Grassmann e Hamilton. Interessato alle geometrienoneuclidee di B. Riemann e N. Lobačevskij, influenzato dalle teorie biologiche di Darwin, sostenne che gli assiomi ...
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varieta
varietà nozione che generalizza quelle di curva e superficie della geometria analitica. Intuitivamente, una varietà è uno spazio a più dimensioni che localmente, intorno a ogni suo punto, presenta [...] , come fecondo tentativo di fornire un quadro unitario dello studio degli ambienti geometrici, dopo lo sconcerto legato alla scoperta delle geometrienoneuclidee e avvalendosi dei nuovi più astratti strumenti messi a disposizione nel frattempo dalle ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....