Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] dispari è un numero pari’. È possibile che Erodoto si riferisca a questo genere di conoscenze non scritte quando afferma che la geometria proviene dall’Egitto; in tal caso si tratta di qualcosa che è più un’abilità, una tecnica, che una scienza. La ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Il Libro V degli Elementi
Bijan Vahabzadeh
Il Libro V degli Elementi. i commentari arabi sulla teoria delle proporzioni
La teoria delle [...] specifici che questi matematici coltivavano e ai problemi che dovevano affrontare. Essi cercavano di considerare le grandezze geometriche come numeri, in particolare per poter applicare a queste le operazioni aritmetiche fondamentali. A tale scopo ...
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GIORDANO, Vitale
Cesare Preti
Nacque a Bitonto, in terra di Bari, il 15 ott. 1633 da Francesco e Minerva Torriero. Passò l'infanzia e la giovinezza nella città pugliese, dove fu avviato alla carriera [...] rette parallele (libro I) e di ragione composta (libro VI), ottenne dei risultati che si muovono nella direzione delle posteriori geometrie non euclidee. Del progettato corso il G., oltre a questo volume, di cui fornì anche una seconda edizione (Roma ...
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BERZOLARI, Luigi
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli il 1°maggio 1863. Compiuti gli studi secondari a Pavia, ove, ebbe come maestro S. Pincherle, entrò nel 1880 nel collegio Ghislieri, conseguendo la laurea [...] , si trasferì in questa città nel 1899, dove rimase ininterrottamente anche se, negli anni 1924-25, accettò la cattedra di geometria superiore presso l'università di Milano. Nel 1927 la cattedra di Pavia gli fu mutata in quella di analisi algebrica e ...
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BERTINI, Eugenio
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Nacque a Forlì l'8 nov. 1846 da Vincenzo, tipografo,e da Agata Bezzi. Si iscrisse nel 1863 all'università di Bologna, grazie alla Congregazione di carità di Forlì, con l'intenzione [...] , in Atti d. Accad. dei Lincei, Transunti d. cl. d. sc. fis. mat. e nat., s. 3, IV (1870-80), pp. 30 s.; Sulla geometria degli spazi lineari in uno spazio ad n dimensioni, in Rend. d. Ist. Lomb.,s. 2, XIX (1886), pp. 855-862; Le omografie involutorie ...
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distanza
distanza [Der. del lat. distantia, dal part. pres. distans -antis di distare "stare lontano", comp. di dis- e stare] [ALG] La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti, o, [...] : v. crittografia: II 65 c. ◆ [ALG] D. di un punto: da un altro punto, la lunghezza del segmento di retta (nella geometria euclidea, altrimenti del segmento di geodetica) che li congiunge; da una retta o da un piano, la lunghezza del segmento di ...
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Rappresentazione degli oggetti nello spazio (nel disegno, nella pittura ma anche nella scultura in bassorilievo o altorilievo), in modo da raggiungere l’effetto della terza dimensione su una superficie [...] ″r della retta r, che è il punto di fuga delle rette AA*, BB*, CC*, DD*.
L’esposizione teorica della p. come parte della geometria, e non più dell’ottica, entro la quale si era sviluppata, si può far risalire a F. Commandino (1558) e al suo discepolo ...
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Fisica
Numero che indica in qual modo le grandezze fondamentali intervengono nelle singole grandezze derivate, individuandone l’unità di misura in funzione delle unità fondamentali. Una certa grandezza [...] d. l’insieme delle n-ple ordinate (x1,x2,...,xn) di numeri reali. Da questo punto di vista, le d. di un ente geometrico appaiono come i parametri necessari per individuare un punto di esso. Si noti che l’affermazione ‘il piano ha 2 d.’ significa non ...
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In geometria, corrispondenza biunivoca senza eccezioni tra gli elementi (di solito i punti) che costituiscono due spazi proiettivi Pn e P′n aventi la stessa dimensione, la quale faccia corrispondere a [...] punti assegnati in Pn (tali che n+1 di essi siano sempre indipendenti) n+2 punti assegnati in P′n.
Costruzione geometrica di un’omografia
Ogni o. tra due spazi che non abbiano nessun punto in comune è realizzabile mediante un’opportuna operazione di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Clara Silvia Roero
Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Il decollo enigmatico [...] stimo molto buono e molto utile. (Huygens a Leibniz, 9 ottobre 1690, ibidem)
Apprezzo sempre di più la bellezza della geometria, per i nuovi progressi che si fanno giornalmente, nei quali voi avete così grande parte, Signore, se non altro grazie al ...
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geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...