PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] razionalista, e da una torre cilindrica, che ricorda i cilindri tecnici delle stazioni mazzoniane e le epifaniche figure geometriche nei deserti delle pitture di De Chirico.
In quegli stessi anni, Renato Ricci, presidente dell’Opera nazionale Balilla ...
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CANALI, Paolo
Silla Zamboni
Nacque a Bologna nel 1618 da Pellegrino di Domenico e da Lisabetta Negri. La prima citazione della sua opera di architetto, e ingegnere è delMasini (1666) e si riferisce [...] borgo delle Casse, che aveva ceduto per la pressione delle case sovrastanti, stendendo una perizia "corroborata con geometriche e aritmetiche dimostrazioni", come scrive pochi anni dopo il Montalbani (1670), che ne definisce l'autore "intendentissimo ...
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DEL GIUDICE, Brenno
Marina Grassetto
Figlio di Vincenzo e di Giuditta Zuanelli, nacque a Venezia, secondo di sei fratelli, il 23 nov. 1888. A Venezia frequentò la regia accademia di belle arti dal 1901 [...] ancora influenzato dalle linee tondeggianti del barocchetto, gli altri preannuncianti la volontà di una ricerca verso forme geometriche semplici ed essenziali che emersero nelle opere attuate per le successive Biennali: l'allestimento della terrazza ...
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DE ANGELIS, Giulio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1845 da Domenico e da Adelaide Agricola. Visse a Perugia fin dalla prima giovinezza: ad appena otto anni risulta infatti iscritto ai corsi dell'accademia [...] per essa uno stile di ispirazione rinascimentale, quattrocentesco lombardo veneto, con finestre a bifora e paraste a decorazioni geometriche e con capitelli di terracotta. Una scelta di linguaggio marcatamente antiromana, che non si sa quanto dovuta ...
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CARIMINI, Luca
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 4 maggio 1830 da Pasquale e Lucia Bellucci, in una famiglia di artigiani.
Dopo la morte del padre, il C. nel 1844 entrò nella bottega di un marmista; nel [...] reale e vengono composti in maniere diverse e con molteplici effetti; le forme, stilizzate in evidenti correzioni geometriche, acquistano una nuova prospettiva nell'originalità della composizione volumetrica.
I temi portati avanti dal C. nella sua ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] , sia pure deformato nella sua dialettica con l'ambiente, l'opera dei B. rimane legata ad una aspirazione astratto-geometrica, che libera in fantasie di luce e di colore un sentimento di gioconda vitalità, di entusiasmo perennemente giovanile; il ...
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FRANCESCO di ser Gregorio (Sergregorio, Sergregori) da Gravedona
Andrea Spiriti
Non si conosce l'anno di nascita di questo orefice originario di Gravedona, nel Comasco, appartenente alla famiglia dei [...] è la Grande Croce di Barzio, datata 1488 e singolare nel suo equilibrio fra le soluzioni arcaiche (decorazioni geometriche, globo con polilobi) e la corposità delle figure, giustamente connesse dallo Zastrow (1990) con quelle autografe della Croce ...
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GRIFFONI, Annibale
Alfonso Garuti
Figlio di Gaspare e di Francesca Fassi, nacque a Carpi tra il 1618 e il 1619: le due date sono riportate in modo alterno dagli autori locali. Nipote per parte di madre [...] . Nelle opere del G. l'utilizzo di entrambe le tipologie consente un effetto composito in cui il marmorizzato dei motivi geometrici che rimanda alle tarsie si accosta alla bicromia bianca e nera che imita le stampe e gli ornati di pizzi, merletti ...
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CURCIO, Edgardo
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Ildefonso, avvocato, e di Maria Concetta Renda, figlia dell'architetto Nicola, nacque a Napoli il 12 ag. 1881. Frequentò per un breve periodo [...] giunta Fanciulla in giardino (1908), dove compare la sua particolare sintesi formale mediante pennellate larghe e geometriche. Il modellato diviene via via più sintetico, risentendo delle ricerche postcézanniane e precubiste nel Ritratto del fratello ...
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BATTAGGIO (Badaggi, Batagio, Battacchio, Battagi), Giovanni (Gian Giacomo), detto anche Giovanni da Lodi
Gian Piero Borlini
Figlio di Domenico, nacque a Lodi si ignora in quale anno, comunque non dopo [...] inferiore del santuario si connette un gruppo di edifici per stretta affinità di elementi stilistici e decorativi (le cifre geometriche a rombo, cerchi e rettangoli nell'ornato e le tipiche riquadrature a nicchia delle superfici): la cappella del ...
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geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...