AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] in rapporto ai futuri sviluppi dell'architettura rinascimentale di Lombardia. La pianta stellare di queste città (rigidamente geometriche e organizzate su schemi centrici attorno a una piazza dominata da una torre altissima) rivela di primo acchito ...
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ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] suoi minimi particolari, riproducendo con esattezza le caratteristiche delle piante e degli alberi, e stilizzando invece in forme geometriche e astratte, a embricazione, le montagne. Possiamo constatare che, con l'evolversi del gusto, sempre maggiore ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] sia nello hinterland di Massalia nella Francia meridionale, arrivando ben presto in Catalogna e nella Bassa Aragona. Lo stile geometrico si evolve in Andalusia (Los Alcores de Carmona in provincia di Siviglia, Galera in provincia di Granada, Peal di ...
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ARTI LIBERALI e MECCANICHE
C. Frugoni
Nell'accezione generale, con la locuzione a. liberali si definiscono quelle attività creative che richiedono un'applicazione intellettuale e la cui produzione, [...] p. 51ss.). Nel candelabro Trivulzio (Milano, duomo), proveniente dalla Francia del Nord, del 1200 ca., Retorica, Dialettica, Geometria e Musica sono iscritte in un complicato programma enciclopedico (Homburger, 1949, tavv. 7-14). Per l'Italia, oltre ...
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TEUTONICI, Cavalieri
P.F. Pistilli
Ordine militare, le cui origini si legano alle vicende della terza crociata (1189-1191), quando, nel corso dell'assedio di Acri, pellegrini e cavalieri originari delle [...] in laterizio, che a Rehden (post 1282), come in molti altri castelli dell'Ordine, furono ravvivate da composizioni geometriche a losanga mediante l'impiego nella cortina di mattoni invetriati. Inoltre le corti possedevano di solito un portico con ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] duelli, di navi, di cacce; anche la donna nel tipo della piangente accanto alla salma appare nelle prime formulazioni geometriche completamente nuda con l'accenno dei due seni che spuntano ai lati del torso triangolare geometrizzato. Si è discusso se ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] l'e. a calotta semplice di origine etrusca o italica e quello a cimiero triangolare ornato di dischetti a sbalzo in serie geometriche e pure l'e. conico in lamina incisa. Nella situla bolognese della Certosa si vedono tanto e. a calotta di cuoio con ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] livello pavimentale più basso (Rocchi, 1884, p. 47). Andaloro (1990) ritiene la varietà delle combinazioni ornamentali vegetali e geometriche delle cornici marmoree, riferibili a più mani, un elemento in dialogo con l'assenza di immagini nei pannelli ...
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CINTURONE
G. Fogolari
M. Floriani Squarciapino
Con questo termine si intende un tipo particolare di cintura, formato da una piastra metallica (per lo più di bronzo, raramente di ferro, di osso e d'oro) [...] schematizzato. Altri hanno dragoni e diversi mostri rampanti; al di fuori dell'area celtica il motivo tende a restare semplicemente geometrico (così a Este) mentre è caro al gusto per l'astratto dell'arte celtica il ricorrere a quelle forme ibride ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] adatti allo scopo erano i sempreverdi, cioè il bosso, il cipresso e il leccio: venivano tagliati secondo figure geometriche (sfere, prismi, piramidi, coni) oppure in modo da rappresentare divinità, animali e paesaggi fantastici disponendoli con arte ...
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geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...