La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] traduzione e dell'innovazione, che si verifica, per citare solamente qualche esempio, in ottica e in catottrica con al-Kindī; nella geometria delle coniche con al-Ḥasan ibn Mūsā e con il suo allievo Ṯābit ibn Qurra (m. 901); nella teoria dei numeri ...
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risolubile
risolùbile [agg. Der. del lat. resolubilis "che si può risolvere", dal part. pass. resolutus del lat. resolvere "sciogliere di nuovo"] [ALG] Equazione algebrica r. per radicali, o r. algebricamente: [...] cerchio. L'analisi compiuta nel 19° sec. ha dimostrato che sono r. con la riga e il compasso quei problemi di geometria piana che si traducono in equazioni, o sistemi d'equazioni, di 1° e 2° grado nelle coordinate (cartesiane ortogonali) dei punti ...
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Matematico italiano (Pavia 1830 - Roma 1903), fratello del pittore Tranquillo. Fece i suoi studî a Pavia, interrompendoli nel 1848 per partecipare come volontario alla guerra per l'indipendenza. Fu prof. [...] di A. Bordoni e di F. Brioschi, il C. è l'iniziatore di quella scuola geometrica italiana che tra la fine del sec. 19º e il principio del 20º aprì nuove vie alla geometria pura con l'opera di G. Castelnuovo, F. Enriques e F. Severi. In un primo ...
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Conformità o equivalenza tra più parti, termini, elementi.
Biologia
Concetto che esprime il rapporto fra organi o strutture morfologiche propri di categorie tassonomiche diverse (fig. 1), ma aventi la [...] un lato e quella dei gruppi abeliani dall’altro. Altre teorie hanno invece un carattere più nettamente topologico, cioè geometrico. Profondi legami intercorrono tra la teoria dell’o. e quella dell’omotopia: in molti casi la determinazione dei gruppi ...
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FRATTINI, Giovanni
Marta Menghini
Nacque l'8 genn. 1852 da Gabriele e Maddalena Cenciarelli a Roma. Iscritto al corso di studi di matematica presso La Sapienza ebbe modo di seguire le lezioni tenute [...] r. liceo di Caltanissetta e nel 1878 fu trasferito all'istituto tecnico di Viterbo. Nel 1879 divenne titolare di matematica e geometria descrittiva. Nel 1881 fu trasferito all'istituto tecnico di Roma, dove rimase fino al 1916, anno in cui optò per l ...
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proiettivo
proiettivo [Der. del part. pass. proiectus del lat. proicere "gettare innanzi"] [ALG] Relativo alle operazioni di proiezione e anche di sezione, che sono l'oggetto della geometria p. (v. oltre). [...] coordinate p. omogenee nel piano proiettivo. ◆ [ALG] Figure p.: figure geometriche tra le quali intercorra una proiettività. ◆ [ALG] Geometria p.: si ottiene dall'ordinaria geometria euclidea con l'aggiunta dei punti impropri (da pensarsi come punti ...
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buckling
buckling 〈bèklin〉 [s.ingl. "curvatura", usato in it. come s.m.] [MCC] B. elastico: instabilità elastica caratteristica di strutture elastiche con una o due dimensioni piccole rispetto alle altre, [...] per es., per un reattore sferico di raggio R è B=π/R. Le condizioni critiche sono realizzate quando fra le dimensioni geometriche, legate a B, e le costanti empiriche del reattore sussiste la relazione kexp(-τB2)=1+L2B2, in cui k, prodotto di quattro ...
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Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] obbediscono a un rigore di tipo esclusivamente grafico, e il problema della p. viene limitato a un controllo di carattere geometrico-cromatico.
Dal Rinascimento al 20° secolo
L’idea rinascimentale di p. comprende e regola con le stesse leggi pittura ...
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Matematico (Milano ultimi anni 16º sec. - Bologna 1647). Entrato giovanissimo nell'ordine dei gesuati, agli iniziali studî umanistici e teologici unì ben presto un vivo interesse per la matematica, che [...] e calcoli logaritmici (da lui per la prima volta introdotti in Italia). La sua opera fondamentale resta la Geometria indivisibilibus continuorum nova quadam ratione promota (1635), nella quale, sviluppando intuizioni giovanili, espose la teoria degli ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] p. 638). In una serie di articoli, scritti con cadenza quasi settimanale, egli elaborò questo nuovo punto di vista. L'interpretazione geometrica di x+y√−1 fu introdotta per la prima volta, e di qui l'idea di integrale curvilineo lungo un cammino nel ...
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geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...