Pittore (Varsavia 1894 - Parigi 1967), esponente del costruttivismo polacco. Studiò a Varsavia e Parigi, interessandosi ai movimenti d'avanguardia. Nel 1924 pubblicò il manifesto Mechano-Faktura, premessa [...] teorica della sua ricerca astratta, basata su forme geometriche create meccanicamente. Nel 1928 si stabilì a Parigi: dopo un periodo d'interesse per il figurativo, dal 1947 si dedicò nuovamente all'arte astratta, con un linguaggio di forme e colori ...
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Pittore (Epsom, Surrey, 1903 - Henley-on-Thames, Oxfordshire, 1992). Formatosi a Londra al Royal college of art, si dedicò dapprima al paesaggio. Nel 1933 a Parigi, influenzato da J. Hélion, G. Braque [...] e F. Léger, studiò le forme astratte e geometriche; curò anche la rivista Axis (1935-37). Tornato all'arte figurativa, si è dedicato anche alla fotografia, alla scenografia e alle arti applicate. Notevoli i cartoni per le finestre del battistero ...
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Vaso o altro oggetto fatto di argilla nerastra lucidata. Il b. nero è caratteristica produzione etrusca, fiorente specialmente dal 7° al 5° sec. a.C. Fino alla prima metà del 6° sec. prevalgono forme piccole, [...] decorazioni semplici baccellate o incise, geometriche. Tra il 6° e il 5° sec. le proporzioni aumentano, si hanno motivi orientalizzanti, figure umane e mostruose, palmette. Verso la fine del 5° sec. a.C. prevalgono i rilievi lavorati a parte e ...
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Scultore statunitense (Hartford 1928 - New York 2007). Dopo gli studî alla Syracuse University di New York, ha affiancato alla sua ricerca un'intensa attività didattica presso il Museum of modern art di [...] New York. I suoi disegni e le sue strutture geometriche modulari sono tra le espressioni più autentiche della minimal art, di cui L. ha sviluppato il polo costruttivo. Sue opere sono conservate nei maggiori musei d'arte moderna. Nel 2000 il San ...
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Pittore italiano (Roma 1931 - ivi 2006). Nel 1962 è stato fra i fondatori del Gruppo Uno, cui ha aderito fino al 1967. Dopo una prima fase informale, si è andato orientando verso una definizione sperimentale [...] dello spazio pittorico, nel quale ha inserito forme geometriche non prive di suggestioni minimaliste. Si è occupato anche di sperimentazione cinematografica. ...
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Pittore (Borger, Drenthe, 1900 - Kampen 1984). Architetto e restauratore di chiese nell'Olanda del nord, autodidatta come pittore, dal 1922 si è espresso in modi astratti. Ha avuto contatti con la rivista [...] Het Overzicht. Si è dedicato anche all'incisione componendo una serie di variazioni geometriche in bianco e nero, vicine alle ricerche dei belgi J. Peeters e G. Maes. ...
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SILVANUS (C. Silvanus)
P. Moreno
Pittore romano attivo nell'Iberia Citeriore nella prima metà del III sec. d. C.
Ha firmato la decorazione ad affresco della vòlta di una tomba di Carmo, oggi Carmona, [...] presso Siviglia. La decorazione lineare su fondo bianco a semplici campiture geometriche, festoni e piccole figure di uccelli e delfini, corrisponde a schemi correnti a Roma in età severiana.
Bibl.: G. E. Bonsor, The Archaeological Sketch-book of the ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Vichinghi: Trelleborg
Vibeke Vandrup Martens
Trelleborg
Fortezza circolare di epoca vichinga, 10 km a occidente di Slagelse nell’Ovest dello Sjælland, in Danimarca.
T. [...] . Un altro confronto è a Oost-Souburg in Olanda. Di questi, tuttavia, soltanto Fyrkat e Aggersborg hanno un impianto esattamente geometrico per il forte e le case all’interno; Aggersborg è la fortezza più grande, con tre isolati di case all’interno ...
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Gruppo di artisti formato a Roma nel 1962 da N. Frascà, P. Santoro, A. Pace, N. Carrino, G. Uncini e G. Biggi. Proponeva con il superamento delle correnti informali la ricostituzione in termini razionali [...] dei linguaggi visivi, attraverso precise proposte per la ricerca con nuovi materiali su strutture geometriche di valore percettivo e attraverso un attento riesame del rapporto artista-società. Legati da una direzione di ricerca, i componenti del ...
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barbàrica, arte Arte elaborata dai popoli confinanti, a Nord e a Est, con l'Impero romano e diffusasi in Occidente con le loro migrazioni, tra il 4° e 9° secolo. L'a.b. ha come carattere dominante l'ornamentazione, [...] che presenta, accanto al gusto della policromia, l'uso di figure geometriche e di figurazioni con forme animali e vegetali stilizzate. Di rilievo la produzione orafa e l'arte del metallo. ...
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geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...