Vedi LATO dell'anno: 1961 - 1995
LATO (Λατώ)
I. Baldassarre
Città di Creta, secondaria, ma fra le più antiche del periodo arcaico, situata nella parte orientale dell'isola, scarsamente testimoniata dalle [...] di L., datata dall'Evans al periodo miceneo: le prime tracce di vita sono datate da cocci e terrecotte geometriche.
Che la città abbia conservato, nel campo estetico e religioso, sopravvivenze della civiltà precedente è indubbio, ma lo stato ...
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ILDEGARDA di Bingen
G. Dalli Regoli
Religiosa tedesca nata nel 1098 nell'Assia renana, fu introdotta sin da bambina nel monastero benedettino di Disibodenberg, di cui nel 1136 prese la guida; trasferitasi [...] . Proprio in rapporto al codice lucchese è stato sottolineato il carattere didascalico delle illustrazioni, strutturate su griglie geometriche e tendenti a razionalizzare e a bloccare le mobili e tumultuose visioni di I., anche ricorrendo a moduli ...
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Chevrier, Ferdinando. – Pittore italiano (Livorno 1920 - ivi 2005). Iniziò il suo apprendistato artistico fra il 1934 e il 1936 frequentando lo studio del pittore post-macchiaiolo R. Renucci. Nel 1946, [...] d'Arte di Livorno. Al passaggio del nuovo decennio, C. abbandonò la figurazione per abbracciare un tipo di astrazio;ne geometrica caratterizzata da un marcato senso del movimento dato dal rapporto fra la forma in superficie e il fondo che l'accoglie ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] . 5-33; Die Kirchen von Siena, vol. i, a cura di P. A. Riedl e M. Seidel, Monaco 1985; G. De Angelis d'Ossat, Geometrismo e visualità nell'impianto dell'intero complesso episcopale, in AA.VV., Il Duomo e la civiltà pisana del suo tempo, Pisa 1986; P ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] per lo più di marca scandinava. La forma della fibula a staffa della matrice di Poysdorf, così come gli ornati geometrici, si ritrovano nei reperti - realizzati in bronzo o argento fuso e dorato e con rifiniture a niello - provenienti dalle necropoli ...
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SITULA (situlus, situla, sitla)
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
Denominazione comprendente, nella terminologia archeologica, un vaso metallico, di rado fittile, di forma [...] fine del sec. V a. C. ed anche più tardi. Distinguono l'arte della s. la partizione zonata di estrazione geometrico-orientalizzante, il repertorio che presuppone la conoscenza di un vasto settore della ceramica greca almeno sino alla fine del VI sec ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] razionalista, e da una torre cilindrica, che ricorda i cilindri tecnici delle stazioni mazzoniane e le epifaniche figure geometriche nei deserti delle pitture di De Chirico.
In quegli stessi anni, Renato Ricci, presidente dell’Opera nazionale Balilla ...
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SPADA (spatha; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
Arma bianca, in origine di bronzo, poi costantemente di ferro, derivata, per allungamento e rafforzamento della lama, dal pugnale bronzeo [...] in oro. Le scene sono racchiuse fra due trecce. È pure da menzionare la s. di Tarquinia, con fodero ad incisioni geometriche. L'area di cultura etrusca nelle età più antiche ha conosciuto la s. ad antenne, nota da esemplari di Vetulonia, Tarquinia ...
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cubismo
Manuela Annibali
La rivoluzione della pittura moderna
Osservando un quadro cubista ci rendiamo immediatamente conto che la pittura tradizionale ha subito un grande cambiamento. Gli oggetti non [...] tra scienza e pittura
Nei primissimi anni del 20° secolo, i pittori Pablo Picasso e Georges Braque, meditando la lezione sulla geometria di Cézanne e ispirandosi alla forza dell'arte africana ‒ che non imita la realtà ma ne cattura come per magia un ...
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Vitruvio Pollione, Marco
Fabrizio Di Marco
La nascita dell’architettura
Marco Vitruvio Pollione fu architetto e ingegnere dell’epoca di Cesare e di Augusto. È noto soprattutto per il trattato L’architettura, [...] corredate da grafici che dimostrano l’armonia del corpo umano in virtù della possibilità di inscriverlo in figure geometriche perfette (cerchio e quadrato). Questo è uno dei temi che più avrebbero affascinato gli artisti rinascimentali, da Francesco ...
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geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...