(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] sembra cruciale l'apporto delle scienze nel corso del 3° sec. a.C., con Euclide e Archimede, alle cui scoperte geometriche si deve la costruzione prospettica che produce la piena oggettività spaziale dell'illusionismo (il caso più famoso è quello del ...
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Precolombiane, culture
Marina Bucchi
A fronte dei mutamenti verificatisi nel corso degli ultimi decenni nell'ambito delle impostazioni teoriche delle discipline americanistiche, si è ritenuto di presentare [...] di pellegrinaggio e un'importante area sepolcrale. Sembrerebbero inoltre di natura rituale le migliaia di linee, figure e forme geometriche ancora oggi visibili nel deserto costiero, che hanno dato adito a controverse interpretazioni.
Tra il 700 e il ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] con alberi che occupava lo spazio adiacente l'altare. Il mosaico della navata consisteva in un grande tappeto centrale con motivi geometrici e riquadri, delimitato da un bordo con figure di animali e piante nel quale era inserita anche una scena di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] tra l'XI e il XII secolo e continuano ad essere utilizzati fino al XVII secolo, erano rappresentati da contrassegni geometrici scolpiti. I diversi tipi di opere murarie già adottati in epoca romana, permangono o si diffondono nuovamente nel Medioevo ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] e occidentale e misto a residui più antichi di tendenze policrome nella ceramica (v. italica, arte). Nuove tendenze formali, geometriche, con netto distacco tra le varie parti dei vasi e con un tipico gusto per gli ornamenti plastici a protuberanze e ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] esempio si trova sulla l. del Vangelo di s. Cutberto e si tratta, come si è già accennato, di un motivo geometrico assai semplice; alcuni decenni più tardi, il Codex Cadmug venne decorato di motivi a intreccio profondamente incisi nel cuoio. Solo nel ...
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L'architettura: caratteri e modelli. America Meridionale
Luis Guillermo Lumbreras
Duccio Bonavia
Carlos Williams León
Peter Kaulicke
Caratteri generali
di Luis Guillermo Lumbreras
Tranne che nell'area [...] a formare un tumulo. Le tombe associate imitano in qualche modo queste costruzioni principali, come è evidente dalla decorazione geometrica dipinta (giallo e nero), dai graffiti su lastre o placche e dalla presenza di statue di forma allungata ...
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L'Italia preromana. Sardegna
Fulvia Lo Schiavo
Sardegna
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull’archeologia della Sardegna sono progrediti negli ultimi 15 anni in modo straordinario [...] nel vespaio sia del cortile che della camera. La struttura del pentalobato cadde prima o all’inizio del periodo geometrico, ricolmando il cortile centrale di circa 500 m3 di materiale di crollo, incluse le pietre finemente lavorate del coronamento ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] rivolte verso l'alto) e un disegno a forma di caduceo, probabile s. di Ba῾alammon; altri s. presentano figure geometriche quali la losanga e l'ellisse. Il significato e l'origine di questi s. punici restano tuttora sconosciuti. Più tardi ricompaiono ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] avidità di citazioni del passato, gli schemi risultanti potessero essere dispersi entro una gamma pressoché infinita di possibilità geometriche, funzionali e tecniche.Così non si può escludere che siano appunto citati esempi romani come la c. di ...
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geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...