Matematico (n. Amsterdam 1903 - m. 1996), prof. nell'univ. di Groninga, poi di Lipsia, e dal 1951 a Zurigo. Uno dei più illustri algebristi contemporanei, autore del classico trattato Moderne Algebra (2 [...] voll., 1931; trad. in varie lingue e ampliato in successive edizioni). Il suo volume Einführung in die algebraische Geometrie (1939) costituisce il primo tentativo di ricostruzione, con lo strumento dell'algebra moderna, dei risultati già conseguiti ...
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Biologia
Tendenza della natura a generare forme sempre più complesse, con un crescente differenziarsi e specializzarsi degli organismi.
In zoologia, sviluppo diretto senza metamorfosi di alcuni Artropodi, [...] in cui si verifica un graduale aumento del numero dei segmenti del corpo.
Matematica
In geometria, corrispondenza ottenuta proiettando da un centro di proiezione O i punti di una figura F, appartenente a un dato piano S, su una porzione di ...
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Matematico romeno (Bucarest 1882 - ivi 1929); prof. (dal 1908) all'università e ai politecnici di Bucarest e Timişoara. Le ricerche di L. furono indirizzate essenzialmente verso le equazioni integrali, [...] e in questo campo egli ha un posto eminente. Ha dato importanti contributi anche alla fisica matematica, alla geometria, alla storia della matematica. Tra le sue opere: Introducere la teoria ecuaţiunilor integrale (1911). ...
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quadro
quadro [agg. e s.m. Der. dell'agg. lat. quadrus (donde il s. quadrum "figura quadrata"), affine a quat(t)tuor "quattro", con rifer. ai quattro lati di un quadrato] [LSF] Che ha forma di quadrato [...] o, più generic., di quadrilatero. ◆ [ALG] Nella geometria descrittiva, il piano, o, in certi casi, ciascuno dei due piani, su cui si proietta una figura spaziale in vari tipi di proiezione (←). ◆ [ELT] Nella tecnica televisiva, ogni singola immagine ...
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Matematica
Lo studio delle proprietà geometriche delle figure che non dipendono dalla nozione di misura, ma sono legate a problemi di deformazione delle figure stesse.
Proprietà topologiche
La t., che [...] che nell’insieme S considerato è stata introdotta una t. o una struttura topologica. Viene così generalizzata la situazione geometrica descritta dagli intorni dei punti, nel piano e nello spazio euclidei; gli insiemi aperti di uno spazio topologico ...
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Matematico francese naturalizzato statunitense (Parigi 1906 - Princeton 1998), fratello di Simone. Prof. alle univ. di Strasburgo (1933-40), di San Paolo del Brasile (1945-47), di Chicago (1947-58) e, [...] study di Princeton, fu uno dei fondatori del bourbakismo. Tra i suoi numerosi campi di ricerca vanno ricordati la geometria algebrica, le varietà kähleriane, la teoria dei numeri; essenziali sono i suoi contributi all'analisi armonica, alla teoria ...
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Matematico italiano (Parma 1856 - Pisa 1928); allievo, alla Scuola Normale di Pisa, di E. Betti e U. Dini; dal 1881 professore alla stessa scuola (che poi diresse dal 1918 alla morte) e dal 1886 anche [...] Pisa. Socio naz. dei Lincei (1893); senatore. Tra i maggiori matematici italiani, ha segnato orme profonde nella geometria differenziale; classiche, in particolare, la sua trasformazione delle superfici a curvatura costante e la sua teoria generale ...
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Matematico (Waterville, Maine, 1892 - Princeton 1977), prof. (dal 1930) alla Harvard University e (dal 1935) all'Institute for advanced studies a Princeton; socio straniero dei Lincei (1962). Allievo di [...] G. D. Burkhoff, M. è uno dei maggiori matematici statunitensi contemporanei. La sua multiforme produzione va dalla geometria differenziale alla teoria delle funzioni di variabile reale e complessa e a un nuovo capitolo della matematica, chiamato ...
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Matematico tedesco (Hildesheim 1859 - Zurigo 1919), prof. (1884-92), all'univ. di Königsberg, poi, fino alla morte, al politecnico di Zurigo. Socio straniero dei Lincei (1913). A soli 17 anni, quando era [...] fu insegnante a Königsberg, collaborò con D. Hilbert che vi studiava, pervenendo a una visione sintetica degli indirizzi della scuola geometrica di F. Klein e di quella analitico-algebrica di Berlino. Dei molti importanti lavori di H., la cui opera è ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] constavano perlopiù di un unico volume e si limitavano a illustrare gli elementi dell'aritmetica, dell'algebra e della geometria. Dopo il 1770 ca. i manuali cominciarono a contenere anche sezioni d'introduzione al calcolo differenziale e integrale e ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...