Matematico statunitense (Boston 1923 - Martha's Vineyard 1992); prof. nel Massachusetts alla Clark University di Worcester (1951), alla North Eastern University di Boston (1964) e, dal 1969, alla Rutgers [...] University di New Brunswick. Ha dato importanti contributi alla geometria algebrica, completando negli anni Ottanta la classificazione dei gruppi semplici finiti. Tra le opere: Finite groups (1968); Finite simple groups: an introduction to their ...
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Matematico (Mannheim 1844 - Erlangen 1921), prof. alle univ. di Heidelberg (1874) ed Erlangen (dal 1875 alla morte); socio straniero dei Lincei (1893). Ha lasciato ricerche fondamentali sulle funzioni [...] le superfici algebriche, per le quali è da considerarsi uno dei fondatori della geometria algebrica. Le sue ricerche furono validamente riprese dalla scuola geometrica italiana. Fu condirettore dei Mathematische Annalen e curò l'edizione delle opere ...
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Matematico (Nancy 1771 - Montpellier 1859); insegnò a Nîmes e a Montpellier. Fondò e diresse le Annales de mathématiques pures et appliquées (1810-31), dette "Annales de G.", nelle quali pubblicò gran [...] parte dei suoi lavori. Al G. è dovuta la scoperta del principio di dualità della geometria proiettiva, da lui stesso così chiamato, cui pervenne, con J.-V. Poncelet, attraverso una indagine critica sui fondamenti logici della geometria. ...
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Matematico e ingegnere idraulico (Milano 1647 circa - Mantova 1734), fratello di Tommaso. Fu matematico valente e pervenne a importanti risultati, relativi a configurazioni di rette, nell'opera De lineis [...] proiettiva. È autore della prima opera di economia matematica (De re nummaria quoad fieri potuit geometrice tractata, 1711). Commissario alle acque nel Mantovano, sostenne una lunga polemica con E. Manfredi, fautore dell'immissione del Reno nel ...
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In una qualunque superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse fisso e a essa rigidamente collegato (superficie di rotazione), il cerchio descritto da un punto della curva generatrice, [...] se fosse possibile o no dedurre (cioè dimostrare) il postulato delle parallele partendo dagli altri postulati della geometria elementare piana. La questione fu completamente risolta, nel senso che fu dimostrata l’indipendenza del 5° postulato ...
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Matematico e astronomo (n. Tivoli sec. 11º), vissuto a Barcellona intorno al 1110-45. Tradusse in latino trattati arabi ed ebraici tra i quali (con la collaborazione dell'autore) il Liber embadorum (libro [...] delle "misure dei corpi"), sintesi della geometria pratica greco-araba, dell'ebreo spagnolo Abrāhām ben Ḥiyyā, traduzione che fu uno dei primi tramiti attraverso i quali la matematica greco-araba pervenne all'Occidente cristiano. ...
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Matematico, giurista e patriota (Piacenza 1817 - Torino 1889). Prof. di diritto romano a Piacenza, fu costretto a emigrare a Torino, avendo partecipato ai moti rivoluzionarî degli anni 1848-49. Si dedicò [...] alla matematica e divenne nel 1857 prof. di geometria e analisi nell'univ. di Torino. Socio nazionale dei Lincei (1875). Si occupò di diversi ed elevati rami delle matematiche (dalla teoria dei numeri a quelle della serie degli integrali ellittici, ...
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Matematico e poeta (Castagneta, Bergamo, 1750 - Parigi 1800). Vestì l'abito ecclesiastico a 17 anni e dal 1778 insegnò fisica e matematica al seminario di Bergamo. Per l'opera Nuove ricerche sull'equilibrio [...] dovette la sua fama di matematico: tra esse le Adnotationes ad calculum integrale Euleri (1790-92) e soprattutto la Geometria del compasso (1797), con dedica in versi a Napoleone, nella quale egli dimostra che ogni problema risolubile graficamente ...
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Matematico e filologo (Stettino 1809 - ivi 1877). Insegnò per un biennio alla Gewerbeschule di Berlino, e dal 1836 nelle scuole medie di Stettino. Il suo nome è legato particolarmente agli studî matematici. [...] ; è famosa la sua Ausdehnungslehre (2a ed. 1862), ove impostò per primo la geometria iperspaziale come sistema ipotetico-deduttivo e dette inizio alla teoria delle algebre e al calcolo vettoriale e tensoriale. In particolare si devono a lui le ...
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Matematico statunitense (n. York, Pennsylvania, 1876 - m. 1965), prof. all'univ. di Princeton dal 1909 al 1945. E., insieme con O. Veblen e altri (scuola di Princeton), ha generalizzato la nozione di spazio [...] di Riemann, edificando un nuovo ramo della geometria proiettiva differenziale (projective geometry of paths). Tra le sue opere: Continuous groups of transformations (1933), Riemannian geometry (1949). ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...