PERELLI, Tommaso
Renato Pasta
PERELLI, Tommaso. – Nacque il 21 luglio 1704 a Firenze da Bernardino Girolamo, avvocato, segretario del magistrato degli Otto di guardia sotto Cosimo III, e dalla nobile [...] ; f. 3, cc. 475-476, copia di Estratto della relazione del dott. T. P. sopra il Pietrasantino; Soluzione di alcuni problemi geometrici, in Giornale dei letterati di Firenze, 1757, t. VII, p. 1, pp. 1-30; Relazione sopra il lago Trasimeno… scritta per ...
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GRIMANI, Guido
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 21 dic. 1871, quinto e ultimo figlio di Francesco e di Maria Cadorini. Il padre, originario di Parenzo in Istria, di professione contabile, amante delle [...] . severo modello, come i dipinti di quegli anni rivelano: composizioni caratterizzate da un'atmosfera limpida, in cui spiccano la geometria delle vele e i riflessi dell'acqua.
Nell'autunno del 1890 partecipò con due dipinti all'esposizione curata dal ...
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BARALDI, Giuseppe
Guido Verucci
Nato a Modena il 1° nov. 1778, compì gli studi letterari, teologici e filosofici all'università della sua città, dove ebbe maestro, fra gli altri, il matematico e filosofo [...] di Modena M. A. Parenti, professore di diritto criminale, che ne fu praticamente il condirettore, S. Fabriani, professore di geometria, A. Gallinari, professore di storia della Chiesa, G. Riva, professore di eloquenza filosofica ed estetica, G. Lugli ...
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FERRONI, Pietro
Calogero Farinella
Di "cittadina ed onorata famiglia", impiegata in cariche civili e forensi (Autobiografia, c. 1), nacque a Firenze il 22febbr. 1745 da Giovanni e da Teresa Stefanelli. [...] non atteso motuproprio attribuiva al F. il titolo di "matematico regio", le cattedre di matematica nello Studio fiorentino e di geometria e geografia nel Casino dei nobili. Tre anni dopo ottenne la cattedra pisana di matematica, ma con l'obbligo di ...
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AVERANI, Giuseppe
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 20 marzo 1662. Celebrato interprete del diritto romano, rinnovatore degli studi giuridici nell'ateneo pisano, fu considerato dai contemporanei il [...] l'A. seguì interessi disparatissimi: studiò Apollonio e la geografia antica, si occupò di teologia, astronomia e geometria, ma soprattutto eccelse nella fisica sperimentale, riallacciandosi alla tradizione galileiana e dell'Accademia del Cimento. Nel ...
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MANCINO, Salvatore
Giuseppe Landolfi Petrone
Nato a Palermo, nel 1802 da genitori di modeste condizioni, vi compì gli studi umanistici e vi intraprese la carriera ecclesiastica come canonico della cattedrale [...] ottenne la cattedra di logica e metafisica all'Università di Palermo, dove nel 1833 aveva tenuto l'insegnamento di algebra e geometria e dove rimase fino al 1863, quando, per motivi che V. Di Giovanni fa risalire alla situazione politica, fu rimosso ...
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PANDOLFO da Capua
Mariano Dell'Omo
PANDOLFO da Capua. – Il riferimento agli imperatori d’Oriente Michele VII Ducas (1071-78) e Alessio I Comneno (1081-1118) contenuto nel Liber illustrium virorum archisterii [...] ) scelto dall’autore, il cui obiettivo è costantemente quello pedagogico. Finalizzata allo studio del computo, aritmetica, musica, geometria e astronomia – come si sottolinea ancora nel prologo – la scienza che Pandolfo espone è simboleggiata non a ...
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LO SURDO, Antonino
Nadia Robotti
Nacque il 4 febbr. 1880 a Siracusa, da Mariano e da Concetta Nunnari. Iscrittosi all'Università di Messina, il 28 giugno 1904 conseguì con pieni voti la laurea in fisica, [...] applicare attraverso sofisticati accorgimenti, venivano prodotti direttamente nei tubi a vuoto progettati dal L., grazie alla loro particolare geometria (cfr. A. Lo Surdo, Sul fenomeno analogo a quello di Zeeman nel campo elettrico, in Atti della R ...
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Antoine, André
Edoardo Bruno
Regista e attore teatrale e regista cinematografico francese, nato a Limoges il 31 gennaio 1858 e morto a Le Pouliguen (Loire-Atlantique) il 19 ottobre 1943. Fondatore del [...] fatto". Il realismo si concentra così nelle cose rappresentate, nelle strade, nelle case, negli oggetti, visti in una geometria dell'ambiente che si fa prelievo dal reale, superando e traducendo nel materiale filmico la mimesi teatrale, cioè quello ...
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Pensatore greco (sec. 6º-5º a. C.), massimo rappresentante della scuola eleatica. Il nome di P. è legato alla teoria dell'essere unico, immobile e indivisibile, quale venne più tardi accreditata dalla [...] non mobile; e, infine, neppure infinito, perché l'infinità è imperfezione, e quindi definito nella più perfetta forma geometrica, quella della sfera. La stessa tipica indistinzione tra sfera logico-verbale e sfera ontologica si ripete a proposito di ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...