ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] Albertina di Belle Arti per un soggiorno di perfezionamento in Roma dove seguì con particolare interesse i corsi di geometria descrittiva di Carlo Sereni. Frutto di questo soggiorno fu (1831) un grandioso progetto di trasformazione del centro di ...
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BARSANTI, Eugenio (Niccolò)
Gino Arrighi
Nacque a Pietrasanta (Lucca) il 12 ott. 1821, da Giovanni e Angela Francesconi. Studiò presso gli scolopi nel paese natale e sin dai primi anni rivelò subito [...] la prima messa nel duomo della città natale. Chiamato a S. Giovannino in Firenze, nel 1848 insegnò filosofia morale e geometria e, dall'anno successivo, svolse corsi di matematiche e di scienze applicate. Dopo aver lavorato per lunghi anni in patria ...
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DE SCOLARI, Francesco Feliciano
Gabriella Belloni Speciale
Nacque, intorno all'anno 1470, a Lazise (prov. Verona) sul lago di Garda, da Domenico. Giovanissimo, forse già al decimo anno d'età, si trasferì [...] propedeutici alla precisazione, quindi all'autonomia, dell'arte della misura, un'"arte" fin'allora considerata parte integrante della geometria e che andava invece riletta quale oggetto di studio all'interno di discipline precipue come, ad esempio, l ...
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GUAITOLI, Paolo
Mario Pecoraro
Nacque il 24 nov. 1796 a Sozzigalli (allora frazione di Carpi, oggi di Soliera), nel Modenese, da Giuseppe e Giovanna Furgieri, in una famiglia di umile condizione.
Preso [...] studio lo portarono a farsi uditore presso l'Università di Modena di varie discipline (logica, metafisica, eloquenza, storia, geometria, algebra) e anche a iscriversi nel 1818 alla scuola di architettura presso la R. Accademia atestina di belle arti ...
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CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] 1803 fu comunque costretto a lasciare l'insegnamento alla Scuola di architettura civile (ad eccezione del corso di prospettiva e geometria pratica che mantenne fino alla morte), dove in venti anni "non era riuscito a dare un indirizzo razionale all ...
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Matematico italiano (Padova 1873 - Roma 1941). La sua opera ha avuto rilevanza fondamentale in svariati campi della matematica pura e applicata. A lui e al suo maestro G. Ricci Curbastro si deve l'elaborazione [...] per L.-C. quello, forse maggiore, di aver trasformato (1917) un algoritmo formale in una nitida teoria geometrica sulla base del cosiddetto trasporto per parallelismo sulle varietà riemanniane a quante si vogliono dimensioni (parallelismo di L.-C ...
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Matematico e statistico indiano (Hadagali, Karnataka, 1920 - Buffalo 2023). Laureatosi in matematica alla Andhra University nel 1940 e in statistica all'Università di Calcutta nel 1943, nel 1948 ha ottenuto [...] noti come disuguaglianza di Cramér-R. e teorema di R.-Blackwell, oltre a un metodo legato ai concetti della moderna geometria differenziale, in relazione alla cosiddetta distanza di Rao. Si devono a R. anche alcuni rilevanti risultati nell'analisi di ...
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Matematico norvegese (Nordfjordeid, Sogn og Fjordase, 1842 - Cristiania 1899). Docente presso le università di Cristiania e di Lipsia, collaboratore e amico di F. Klein, è noto soprattutto per aver elaborato [...] , a curvatura costante, che gli valsero, nel 1898, il premio Lobačevskij indetto dall'univ. di Kazań per ricerche sulle geometrie non-euclidee.
Opere
Le opere di L. sono state raccolte in Gesammelte Abhandlungen (6 voll., 1922-37), con ampie ...
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Naturalista, matematico e filosofo (Lubecca 1587 - Amburgo 1657); godette di altissima stima tra i contemporanei. In contrapposizione alle dottrine scolastiche, fu fautore del metodo sperimentale e matematico, [...] gli ampliamenti della teoria della deduzione sillogistica). Opere principali: Logica Hamburgensis (1638), De principiis corporum naturalium (1642), Isagoge phytoscopica (1678), Geometria empirica (1681), Mineralia (1689), Phoronomica (1689). ...
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MIRANDA, Carlo
Franco Palladino
Nacque a Napoli il 15 ag. 1912 da Giovanni, medico e professore all’Università di Napoli (di cui fu rettore nel 1921-23) e da Elena Nimmo.
Compiuti gli studi secondari, [...] e riedita nel 1970 a Berlino dal medesimo editore (Springher) in traduzione inglese. Da ricordare, inoltre, Su alcuni problemi di geometria differenziale in grande per gli ovaloidi, edito nel 1973 a Pisa e relativo a un ciclo di lezioni tenute nell’a ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...