PINI, Carlo
Filippo Lovison
PINI, Carlo (in religione Ermenegildo Alessandro). – Nacque a Milano il 17 giugno 1739 da Domenico e da Maddalena Venini, di famiglia agiata.
Dopo avere frequentato per sette [...] .
Dal 1757 al 1760 fu mandato per gli studi di filosofia al collegio di S. Barnaba a Milano, dove per quelli di geometria seguì l’insegnamento dei confratelli Isidoro Bernareggi e Francesco De Regi (o De Regis). Nel 1760 si trasferì a Roma per gli ...
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PADOVA, Ernesto
Luca Dell'Aglio
- Nacque a Livorno il 17 febbraio 1845 da Moisè e Anna Calò. In seguito alla morte della madre, si trasferì presso gli zii paterni a Marsiglia, dove frequentò come convittore [...] direzione egli si occupò anche di uno degli aspetti più avanzati delle ricerche di Beltrami, in relazione allo sviluppo delle geometrie non euclidee nel secondo Ottocento. In particolare, la nota di Padova dal titolo La teoria di Maxwell negli spazi ...
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FLORES D'ARCAIS, Francesco
Giorgio Israel
Nacque a Cagliari il 26 genn. 1849 dal marchese Raimondo e da Maria Grazia Boy, che morì pochi mesi dopo la sua nascita. Frequentò le scuole elementari e il [...] presso l'università di Cagliari. L'anno successivo si trasferì presso l'università di Bologna per insegnare algebra e geometria analitica e ricoprire l'incarico di statica grafica. Nel 1876 ritornò all'università di Cagliari, dove insegnò calcolo ...
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definizione
definizióne [Der. del lat. definitio -onis, da definire (→ definito)] [LSF] Il termine, nato nella filosofia naturale (spec. nella matematica) con il signif., che ha tuttora, di "proposizione [...] -deduttivo, la relazione per la quale i postulati definiscono in modo implicito i concetti primitivi (per es., nella geometria euclidea, i concetti primitivi di "punto", "retta", "piano", ecc. sono definiti soltanto dalle loro proprietà, espresse dai ...
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STRUTTURA (fr. structure, système de choses; ingl. structure, lattice; ted. Verband, Dualgruppe)
Fabio Conforto
Con questo nome si intende nella matematica moderna ogni insieme S di elementi di natura [...] Stati Uniti dal 1933 e di V. Glivenko e varî altri nell'URSS. I rapporti tra la teoria delle strutture e la geometria proiettiva furono approfonditi in ispecie da K. Menger, J. von Neumann e G. Köthe, quelli con la topologia da P. Alexandroff, quelli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematica negli Stati Uniti
Joseph W. Dauben
La matematica negli Stati Uniti
La matematica all'inizio del secolo
All'inizio del XX sec. [...] di Bologna, nel 1928, dove Veblen e Birkhoff furono invitati a tenere una conferenza plenaria. Veblen parlò di geometria differenziale, sostenendo che il Programma di Erlangen di Klein era stato infine "realizzato", mentre Birkhoff parlò di "estetica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] terzo grado aveva raggiunto anche il grande medico e matematico pavese Girolamo Cardano, che dal 1534 insegnava a Milano geometria, aritmetica e astronomia; questi, pertanto, invitò Tartaglia a casa sua: fu solo allora, il 25 marzo 1539, che Cardano ...
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posizione
posizióne [Der. del lat. positio -onis, dal part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Il luogo dove una cosa è posta, in relazione a punti di riferimento. (b) Il porre qualcosa, sia [...] in questione si trovi proprio nel volumetto dV: v. Schrödinger, equazione di: V 107 d. ◆ [ALG] Geometria di p.: lo stesso che geometria proiettiva. ◆ [STF] [ALG] Metodo della falsa p.: (a) antico metodo per affrontare problemi poi risolti mediante ...
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Biblioteconomia
C. bibliografica Ordinamento che, muovendo da alcune classi fondamentali, raccoglie le opere, attraverso graduali suddivisioni, in raggruppamenti sempre più specifici. La sua applicazione [...] ) secondo F. Klein, il quale sceglie come criterio di c. l’equivalenza rispetto a un certo gruppo di trasformazioni (➔ geometria). In algebra invece il criterio di c. adottato è quello di isomorfismo, le classi essendo formate da enti algebrici ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] matematica. Con un po' di approssimazione si può dire che costruì le sue grandi scoperte a partire da due testi: la Géométrie di Descartes, nell'edizione latina del 1649 curata da Frans van Schooten, e l'Arithmetica infinitorum (1655) di John Wallis ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...