La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] (1872, p. 13) nel Programma di Erlangen, motivando l'introduzione di un 'principio generale' secondo il quale organizzare le varie teorie geometriche e "mettere in rilievo ciò che v'ha di comune e di diverso in ricerche intraprese" in contesti e con ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] in relazione con il fatto che Erodoto, non molto dopo Eschilo, attribuisse agli Egizi la scoperta di quella che egli già chiama col termine 'geometria' (II, 109, 3). Resta il fatto che nel Libro I (74, 1-2; 75, 3-6; 170, 1-3) delle sue Storie, nel ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] dei punti, rette e piani ha una struttura non unica, ma dipendente dal sistema di postulati che viene messo a base della geometria; a seconda dei casi si ha allora la struttura di s. proiettivo, s. metrico, s. grafico, s. vettoriale ecc. Secondo tale ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] anziché sulle grandezze: introdussero i numeri negativi, il calcolo dei radicali, e diedero il primo avvio all’algebra.
Così come la geometria è gloria della scienza greca, l’algebra è la grande conquista della m. araba. Lo studio della m. presso gli ...
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Statistico, antropologo, eugenista e filosofo della scienza (Londra 1857 - ivi 1936); prof. di meccanica (1881) e di geometria (1891), succedette a F. Galton nella cattedra di eugenica presso l'University [...] College di Londra (1911-33). Ha fatto compiere alla teoria statistica progressi essenziali e ne ha esteso l'applicazione specialmente ai problemi della biometria e dell'eredità; divide con Galton il merito ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] Germanico. Anche per le sue connessioni con i problemi del calendario l'astronomia costituiva un argomento più appetibile che non i modelli geometrici dei cieli, anche se già nel I sec. a.C. ebbe una certa diffusione a Roma il gusto per i planetari e ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] algebrica è a:b=b:(a+b), dove a rappresenta il lato minore di un rettangolo e b quello maggiore. Per creare geometricamente il 'rettangolo aureo', si deve disegnare un quadrato; poi tracciare un segmento dal centro di un lato (C) fino all'angolo ...
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riemanniano
riemanniano 〈riimanniano〉 [agg. e s.m. Der. del nome di B. Riemann] [ALG] R. di una varietà algebrica: varietà reale i cui punti siano in corrispondenza biunivoca e bicontinua con i punti [...] ) e la metrica della varietà si riduce perciò all'ordinaria metrica euclidea; in ogni altro caso la geometria della varietà è una geometria non di tipo euclideo. La condizione affinché la metrica possa ricondursi alla forma pitagorica è data dall ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] ); in particolare, l'astrologia ha un oggetto che è gran parte dell'oggetto della fisica, e i suoi principî sono fisici e geometrici; essa perciò è una sorta di scienza mista di fisica e matematica (Liber primus naturalium, ed. van Riet, p. 72: hec ...
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Matematico, filosofo e storico della scienza italiano (Livorno 1871 - Roma 1946). È da considerarsi, insieme a G. Castelnuovo e a F. Severi, tra i fondatori della scuola italiana di geometria algebrica. [...] della Società italiana delle scienze, detta dei XL e di molte altre accademie e società scientifiche, prof. di geometria proiettiva e geometria superiore nell'univ. di Bologna (1896), poi in quella di Roma (1922). Colpito nel 1938 dalla legislazione ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...