Matematico tedesco (Darmstadt 1842 - Tubinga 1935); prof. dal 1884 al 1918 all'univ. di Tubinga, nella sua opera scientifica il B. si ricollega agli indirizzi di B. Riemann ed è, con F. Clebsch e M. Noether, [...] algebriche. Classica la memoria (in collaboraz. con M. Noether) Über die algebraischen Funktionen und ihre Anwendung in der Geometrie (1873), punto di partenza di nuove ricerche della scuola geometrica italiana. Socio straniero dei Lincei (1914). ...
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Matematico tedesco (Maciejewo, Posnania, 1856 - Breslavia 1932), allievo a Berlino di C. Weierstrass e di L. Kronecker; prof. nelle univ. di Lipsia (1885), Dorpat (1888), Karlsruhe (1897), Strasburgo (1909), [...] Breslavia (1924). Ottenne risultati interessanti in varî rami della matematica: fondamenti della geometria proiettiva, analisi di particolari famiglie di curve e di superfici, studio dei gruppi di trasformazioni e degli spazî a curvatura riemanniana ...
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Matematico (Budapest 1878 - Zurigo 1936), professore presso il politecnico di Zurigo. Negli anni 1912-13 G. contribuì all'abbandono da parte di A. Einstein della teoria scalare della gravitazione e alla [...] formulazione della prima teoria tensoriale metrica della gravitazione basata sulla geometria riemanniana e sul calcolo differenziale assoluto di G. Ricci e T. Levi-Civita; la collaborazione di G. con Einstein portò nel 1913 alla pubblicazione della ...
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Matematico francese (Bourbon 1915 - Parigi 1998); prof. alla facoltà di scienze dell'univ. di Strasburgo (dal 1941), alla Sorbona (dal 1949) e al Collège de France (dal 1952). Presidente della Société [...] théories relativistes de la gravitation et de l'électromagnétisme (1954); Théorie globale des connexions et des groupes d'holonomie (1955); Géométrie des groupes de transformations (1958); Propagateurs et commutateurs en relativité générale (1961). ...
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CHERUBINO, Salvatore
Francesco Saverio Rossi
Nato a Napoli il 3 giugno 1885 da Alessandro e Stella Europeo, in una famiglia non abbiente, compì gli studi medi nel 1903 frequentando gli istituti tecnici [...] i corsi di T. Levi Civita e di G. Veronese e, sotto la guida di F. Severi, si dedicò allo studio della geometria algebrica. Nel 1913 successe al Penna quale assistente alla cattedra di calcolo infinitesimale di Napoli. Ma, a causa dello scoppio della ...
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FILIPPI, Paolo
Jolanta Polanowska
Nacque nel 1803 a Fano, in provincia di Pesaro e Urbino. Si trasferì in seguito a Roma, dove, nello Studio pubblico dell'arte presso S. Salvatore in Lauro, seguì i [...] corsi di disegno, ornamentazione, geometria e meccanica; fu invece autodidatta nel campo della scultura. Non si conoscono opere precedenti al suo arrivo a Cracovia dove giunse chiamato dall'architetto F. M. Lanci, anch'egli di Fano, che dal 1825 ...
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Matematico (Dolomieu, Isère, 1869 - Parigi 1951). Professore nelle univ. di Montpellier, Lione, Nancy, fu chiamato nel 1909 a quella di Parigi, dove insegnò calcolo differenziale e integrale, poi (1920) [...] meccanica razionale, e infine (1924-40), quale successore di J.-G. Darboux, geometria superiore. Socio straniero dei Lincei (1927). Il C. ha posto su solide basi la teoria della struttura dei gruppi continui finiti di trasformazioni, iniziata da W. ...
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Matematico (n. Castiglione, Val d'Arno, 1708 - m. forse Berlino 1791); è da annoverarsi, per alcuni aspetti della sua vita, tra gl'intellettuali "avventurieri" del sec. 18º. Fuggito (1737) dall'Italia [...] per timore dell'Inquisizione, si fece calvinista a Losanna; insegnò poi geometria a Utrecht e infine si trasferì a Berlino, dove diresse la classe di matematica dell'Accademia. Curò la pubblicazione degli scritti minori di Newton e del carteggio tra ...
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Matematico (Lione 1591 - ivi 1661). Ingegnere militare, fu condotto allo studio di questioni geometriche da problemi di natura militare. Matematico originale, conoscitore profondo delle opere dei geometri [...] greci (in partic. di Euclide e di Apollonio), è da considerare uno dei fondatori della moderna geometria proiettiva. Le opere del D. (Oeuvres de Desargues) furono pubblicate nel 1864. ...
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BAGNERA, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Bagheria (Palermo) il 14 nov. 1865. Orfano dall'infanzia e di disagiate condizioni economiche, riuscì a completare gli studi tecnici a Palermo, ove, nel 1890, [...] il concorso per la cattedra di analisi superiore all'università di Catania, ma fu nominato professore straordinario di algebra e geometria analitica all'università di Messina, dove, poi, fu ordinario dal 1905 al 19o8. Nel 1909 passò alla cattedra di ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...