Matematico (Nîmes 1842 - Parigi 1917). Discepolo di J. Bertrand, insegnò alla Sorbona fisica matematica (1873-78) e geometria superiore (dal 1880) succedendo rispettivamente a J. Liouville e M. Chasles. [...] Membro di diverse accademie, fu socio straniero dei Lincei (1890). Il D. è da considerare uno dei fondatori della geometria differenziale delle curve e delle superfici; le sue celebri Leçons sur la théorie des surfaces et les applications du calcul ...
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Matematico, poeta e uomo politico (Reggio nell'Emilia 1760 - ivi 1826), figlio di Agostino. Docente di geometria e geodesia al liceo di Reggio nell'Emilia, ebbe alti uffici nella Repubblica cisalpina e [...] nel Regno italico, fino alla presidenza del Senato. Tra i primi effettuò studî sulle vibrazioni di lamine elastiche. Come poeta, seguì la scuola paterna, ma un'ode sulla Passione e un inno A san Pietro ...
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Matematico (Kirktonhall 1687 - Glasgow 1768), prof. nell'univ. di Glasgow (dal 1711). I suoi lavori furono dedicati specialmente alla geometria degli antichi (tentativo di ricostruire il libro dei porismi [...] di Euclide e due opere di Apollonio; pregevole ed. degli Elementi di Euclide, 1756). Introdusse notevoli complementi alla geometria solida di Euclide e ottenne taluni risultati, ormai classici, della cosiddetta geometria del triangolo. ...
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Castelnuovo, Emma. – Matematica italiana (Roma 1913 – ivi 2014). Laureatasi in Matematica nel 1936 con una tesi in geometria algebrica presso l’Università di Roma, dove nei due anni successivi è stata [...] insegnato nelle scuole israelitiche. Dopo il 1943 ha insegnato in scuola media statale. È del 1949 il fortunato libro Geometria intuitiva per gli studenti del primo ciclo della scuola secondaria, che può essere considerato una sorta di manifesto del ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] a Bologna nel 1465, e vi aveva insegnato aritmetica e geometria presso l'Università dal 1496 al 1525, anno precedente alla [4] è soluzione della [1], allora valgono le [2].
In effetti, geometricamente la [3] stabilisce che (v. Tav. II, fig. 3) i tre ...
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Matematico (Milano ultimi anni 16º sec. - Bologna 1647). Entrato giovanissimo nell'ordine dei gesuati, agli iniziali studî umanistici e teologici unì ben presto un vivo interesse per la matematica, che [...] e calcoli logaritmici (da lui per la prima volta introdotti in Italia). La sua opera fondamentale resta la Geometria indivisibilibus continuorum nova quadam ratione promota (1635), nella quale, sviluppando intuizioni giovanili, espose la teoria degli ...
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Matematico e filologo (Stettino 1809 - ivi 1877). Insegnò per un biennio alla Gewerbeschule di Berlino, e dal 1836 nelle scuole medie di Stettino. Il suo nome è legato particolarmente agli studî matematici. [...] ; è famosa la sua Ausdehnungslehre (2a ed. 1862), ove impostò per primo la geometria iperspaziale come sistema ipotetico-deduttivo e dette inizio alla teoria delle algebre e al calcolo vettoriale e tensoriale. In particolare si devono a lui le ...
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Matematico italiano (Verona 1879 - Messina 1953). Allievo di C. Segre, prof. univ. dal 1911 al 1949, ha insegnato geometria all'univ. di Cagliari e poi analisi algebrica e infinitesimale a Messina. Ha [...] compiuto importanti ricerche di geometria proiettiva e algebrica; in particolare a G. è dovuta la risoluzione del problema degli spazî secanti. ...
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Nagata
Nagata Masayoshi (Ōbu, Nagoya, 1927 - Kyoto 2008) matematico giapponese. Noto per i suoi lavori in geometria algebrica e in algebra commutativa, deve la sua fama, in particolare, al fatto di aver [...] risolto in senso negativo, fornendo un controesempio, il quattordicesimo problema di Hilbert (→ Hilbert, problemi di). Già prima del conseguimento della laurea all’università di Nagoya nel 1950, aveva ...
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Matematico (Roma 1889 - ivi 1975), fratello di Gaetano; prof. univ. dal 1923, insegnò a Milano e a Bologna; dal 1927 prof. di geometria analitica e descrittiva a Roma; socio nazionale dei Lincei (1947), [...] parte della teoria delle equazioni differenziali e a semplificare i fondamenti della geometria differenziale proiettiva. Vanno ricordate le sue ricerche sulle geometrie da lui chiamate "riemanniane di specie superiore" e sugli spazî a connessione ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...