Matematico (Napoli 1826 - ivi 1894). Professore di geometria superiore a Napoli e a Roma, poi di nuovo a Napoli (1885). Nel 1863, insieme con N. Trudi e V. Janni, fondò il Giornale di matematiche ad uso [...] (Giornale di B.). Compì importanti ricerche sulla teoria delle forme algebriche e dei loro invarianti e covarianti nonché sulla geometria della retta; queste ultime lo portarono a scoprire il cosiddetto complesso di B., formato dalle rette che secano ...
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Matematico italiano (Mantova 1871 - Verona 1952). Prof. di geometria analitica nelle università di Messina (1899) e Torino (1902); socio nazionale (1946) dei Lincei. Formatosi alla scuola di C. Segre e [...] del piano e della retta, spazî con un numero finito di punti, ecc.) e della geometria algebrica (gruppi cremoniani continui, geometria sulla curva, ecc.). In quest'ultimo campo ha risolto una importante questione, rimasta insoluta per mezzo secolo ...
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spazio localmente anellato
spazio localmente anellato in geometria algebrica, generalizzazione del concetto di → varietà algebrica definita come spazio topologico X dotato di un fascio di anelli commutativi [...] unitari OX le cui spighe sono anelli locali. A tale spazio ci si riferisce come a una coppia della forma (X, OX). Si veda il lemma → geometria algebrica. ...
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stereografia matematica In geometria, metodo di rappresentazione grafica di un solido sopra un piano. Proiezione stereografica di una sfera Fissato un punto N (polo) su una sfera (fig. 1) e un piano π [...] di una tale corrispondenza tra una quadrica e un piano sta nel fatto che lo studio delle curve e della loro geometria sopra una quadrica si può ricondurre a quello di particolari sistemi di curve piane.
In cartografia, proiezione stereografica polare ...
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spazio euclideo
spazio euclideo spazio ambiente della geometria elementare, definito dagli assiomi della → geometria euclidea. In tal senso, costituisce il primo e forse più significativo esempio di [...] venti secoli lo spazio euclideo è risultato l’unico modello matematico di spazio, fino a che, con la scoperta delle → geometrie non euclidee, non se ne è assunta la relatività di modello adatto a una classe particolare di fenomeni e problemi. Anche ...
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applicazione regolare
applicazione regolare o polinomiale, in geometria algebrica, applicazione tra due varietà algebriche le cui coordinate sono espresse da polinomi; si dice applicazione biregolare [...] varietà algebriche connesse che sia regolare su un aperto non vuoto si dice applicazione razionale; se anche la sua inversa è razionale, si dice birazionale. La geometria algebrica studia in generale le proprietà legate alle applicazioni birazionali. ...
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Matematico (Copenaghen 1873 - ivi 1935), prof. di geometria (dal 1917) al politecnico di Copenaghen; autore di importanti ricerche sulla teoria dei corpi convessi, in relazione soprattutto ai problemi [...] variazionali a essa collegati ...
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È una delle figure fondamentali della geometria solida. Dicesi angolo diedro o, semplicemente, diedro ciascuna delle due parti, in cui lo spazio è diviso da due semipiani α e β, uscenti da una stessa retta [...] , come parte dello spazio, non compare esplicitamente negli Elementi di Euclide e sembra sia stato introdotto nella geometria da L. Bertrand, Développement nouveau de la partie élémentaire des mathématiques, II, Ginevra 1778.
Bibl.: Gli elementi ...
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forme quadratiche fondamentali
forme quadratiche fondamentali in geometria differenziale, due espressioni quadratiche nei differenziali che caratterizzano una superficie a meno di un’isometria. Si indichi [...] curvature principali della superficie, k1 e k2, attraverso la loro espressione:
Le due forme fondamentali permettono di determinare la curvatura media e la curvatura di Gauss o totale (si vedano le tavole delle formule di geometria differenziale). ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...