FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] del tema prospettico e per mediocre esame in architettura e geometria", partecipe senza buon esito a vari concorsi accademici. Di con quel piglio maschio e accigliato, con quella impostatura solida e quadrata dalla modellatura energica e rude non ne ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] 1991). Le opere circolanti nelle biblioteche e nelle scuole d'India erano i classici di questa solida tradizione. Oltre al Taḥrīr uqlīdīs di Ṭūsī, la geometria era studiata sui testi archimedei di ṯĀbit ibn Qurra (m. 901), che impostavano fra l'altro ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Statica
Fayza Bancel
Mariam Rozhanskaya
Statica
La statica è quella parte della meccanica che si occupa dell'equilibrio [...] forza di un corpo e tra il peso e il movimento dei solidi nei liquidi. Alla fine della quarta sezione è data la seguente .
Il secondo metodo consisteva nell'utilizzare la seguente costruzione geometrica. Si tracciano due rette parallele EG e HF e ...
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Tomografia
Roberto Passariello
Bruno Beomonte Zobel
Massimo Gallucci
Carlo Masciocchi
Alberto Del Guerra
Tomografia a risonanza magnetica nucleare di Roberto Passariello, Bruno Beomonte Zobel, Massimo [...] orientando verso tomografi con una grande copertura d'angolo solido e verso un'acquisizione dei dati in forma direttamente Il tipo di rivelatore scelto è quindi determinante per la geometria e le prestazioni del tomografo, come sarà discusso nel ...
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Equilibrio economico
Bruna Ingrao
Giorgio Israel
Il concetto di equilibrio economico
Fin dalla seconda metà del Settecento gli studiosi che si sono occupati di economia hanno fatto uso del concetto [...] di materia prima concettuale già elaborata e sperimentata in una scienza solida come la fisica. Quest'idea è la premessa per il certa ed evidente di tipo deduttivo, come le verità della geometria, e non è indotta a partire da regolarità osservate nel ...
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Vicino Oriente antico. Cosmologia e cosmogonia
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Paolo Xella
Antonio Panaino
Cosmologia e cosmogonia
Cosmologia e cosmogonia mesopotamica
di Hermann Hunger
La cosmologia [...] fa riferimento agli dèi riuniti in assemblea mentre elaborano la geometria dei cieli e "fanno quadrare" qualcosa, ma il . Agli estremi limiti della Terra, cielo e superficie solida sono in contatto attraverso i rispettivi pilastri che fungono da ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
Pier Daniele Napolitani
Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
L'eredità [...] proporzioni si presenta infatti come una dottrina compatta e generale che può essere applicata a qualsiasi sorta di ente geometrico: linee, superfici, solidi. Anzi, nel corso del Medioevo e, soprattutto, del XVI sec. e dei primi anni del XVII, si era ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] più tardi. Questi ritorna infatti agli Elementi di Euclide, sia per stabilire una base geometrica più solida alle dimostrazioni di al-Ḫwārizmī, sia per tradurre in termini geometrici le equazioni di secondo grado. Ibn Qurra è d'altronde il primo che ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] .
In un saggio del 1898 Poincaré considerò il modo in cui si formano le nostre conoscenze geometriche a partire dall'esperienza dei corpi solidi e sviluppò un'analisi lunga e dettagliata sulla costruzione dello spazio sensibile che la mente opera per ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] spiega la lunghezza, né spiega perché non ne avviò una più solida. Forse incise il peso della famiglia d'origine, che gl'impose in lui il silenzio su proposte nuove di altri, inclusa la Geometria di B. Cavalieri, allievo di Castelli e in parte suo, ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
scaloide
scalòide s. m. [comp. di scala e -oide]. – In geometria solida, figura formata da più prismi (o cilindri) sovrapposti, che si introduce per approssimare solidi come la piramide (o il cono). Il termine è usato più raram. in geometria...