Matematico (Arezzo 1879 - Roma 1961), prof. (1904) di geometriaproiettiva e descrittiva nell'univ. di Parma, quindi (1905-22) di Padova, poi (dal 1922) di Roma, nelle quali occupò successivamente le cattedre [...] , dell'analisi matematica, della critica dei principî della geometria e della fisica. Tra le sue opere: Lezioni di geometria algebrica (1908); Geometriaproiettiva (1922); Trattato di geometria algebrica, I, 1 (1926); Topologia (1931); Serie, sistemi ...
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Matematico, filosofo e storico della scienza italiano (Livorno 1871 - Roma 1946). È da considerarsi, insieme a G. Castelnuovo e a F. Severi, tra i fondatori della scuola italiana di geometria algebrica. [...] O. Chisini). Il suo interesse per la critica dei fondamenti incominciò con la sistemazione rigorosa della geometriaproiettiva (Lezioni di geometriaproiettiva, 1894 e successive ed.) e si ampliò ai più diversi problemi della scienza e della logica ...
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Matematico italiano (Mantova 1871 - Verona 1952). Prof. di geometria analitica nelle università di Messina (1899) e Torino (1902); socio nazionale (1946) dei Lincei. Formatosi alla scuola di C. Segre e [...] scientifica si è svolta nel campo della geometriaproiettiva (geometria del piano e della retta, spazî con un numero finito di punti, ecc.) e della geometria algebrica (gruppi cremoniani continui, geometria sulla curva, ecc.). In quest'ultimo campo ...
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Matematico e ingegnere idraulico (Milano 1647 circa - Mantova 1734), fratello di Tommaso. Fu matematico valente e pervenne a importanti risultati, relativi a configurazioni di rette, nell'opera De lineis [...] uno dei punti di partenza di una nuova geometria sintetica, la geometriaproiettiva. È autore della prima opera di economia matematica (De re nummaria quoad fieri potuit geometrice tractata, 1711). Commissario alle acque nel Mantovano, sostenne ...
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Matematico italiano (Forlì 1846 - Pisa 1933). Volontario nella guerra del 1866, allievo a Bologna di L. Cremona, poi a Pisa di E. Betti e U. Dini; prof. nelle univ. di Pavia e di Pisa, dove si stabilì [...] dei tipi birazionalmente distinti d'involuzioni cremoniane piane. Portano il nome del B. alcuni teoremi di geometria algebrica sui sistemi lineari. Tra le opere: Introduzione alla geometriaproiettiva degli iperspazi (1907); Complementi di ...
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Matematico (Saluzzo 1863 - Torino 1924), prof. di geometria superiore nell'univ. di Torino (dal 1888). Socio nazionale dei Lincei (1901). Con le sue ricerche e il suo insegnamento esercitò un notevolissimo [...] nella strada aperta da L. Cremona. Una parte notevole della ricca produzione scientifica di S. è dedicata alla geometriaproiettiva n-dimensionale. In questo campo, l'indirizzo programmatico del S. fu quello di dedurre le proprietà degli enti ...
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Matematico (Cuneo 1858 - Torino 1932), prof. di calcolo infinitesimale alla univ. (dal 1890) e all'Accademia militare di Torino, socio nazionale dei Lincei (1929); uno dei maggiori matematici italiani [...] utile e rigoroso formalismo logico; la rigorosa critica logico-formale dei fondamenti dell'aritmetica, della geometriaproiettiva, della teoria generale degli insiemi; il primo esempio d'integrazione per approssimazioni successive nella teoria delle ...
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Matematico (Utzenstorf 1796 - Berna 1863). Nato da una famiglia di contadini, imparò a scrivere all'età di 14 anni; nel 1814 entrò nell'istituto del Pestalozzi a Yverdon, dove si dedicò principalmente [...] professore straordinario, all'univ. di Berlino. A S., caposcuola dell'indirizzo sintetico in geometria, si deve una nuova costruzione della geometriaproiettiva, partendo dalle figure e dalle corrispondenze più semplici per generare le figure più ...
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Matematico (Chioggia 1854 - Padova 1917). Studiò a Zurigo e a Roma; soggiornò a Lipsia (1880-81) per perfezionarsi alla scuola di F. Klein; prof. (dal 1881) di geometria all'univ. di Padova; socio nazionale [...] parlamento, infine senatore (1904). È stato uno dei fondatori della geometriaproiettiva degli iperspazî e ha dato inoltre contributi di grande importanza alle questioni riguardanti i fondamenti della geometria (si deve a lui il primo esempio di una ...
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Matematico (Potsdam 1848 - Amburgo 1911), prof. di matematica nello Johanneum di Amburgo. Fu uno dei più illustri cultori della geometria numerativa (Kalkul der abzählenden Geometrie, 1879). A lui è dovuta [...] n Forme fondamentali di S.: in geometriaproiettiva, figure particolarmente importanti in riferimento a problemi numerativi, costituite da opportune configurazioni di spazî proiettivi subordinati allo spazio ambiente. Ne sono esempî, tra i ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...